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Messias: “Il salto dal Crotone al Milan è stato il più grande, il goal all’Atletico mi ha liberato la mente”

esultanza gol Walter Junior Messias

L’attaccante esterno del Milan Junior Messias racconta il suo grande orgoglio nel vestire la maglia rossonera.

90min Italia ha intervistato Junior Messias che ha ripercorso i tratti salienti della sua carriera. “Quando ho visto lo stemma del Milan a Milanello, mi sono reso conto di essere arrivato nel calcio che conta. Mi sono innamorato del Milan dei giocatori del grande Milan. Quando sono arrivato qui, ho incontrato Ibra, una leggenda del calcio, e ho capito che le cose erano cambiate. La prima volta che ho parlato con lui eravamo a tavola a mangiare e mi ha detto ‘Ma tu parli poco? Bravo, devi parlare di meno e lavorare di più'”.

Junior Messias
Junior Messias

Gli inizi? In alcuni periodi non ci credevo più. Invece ho iniziato nell’Eccellenza e sono arrivato in A. Il salto più grande è stato dal Crotone al Milan: passi a fare un campionato di vertice e a giocare la Champions, sogno di ogni bambino. Lì sono cambiate completamente le ambizioni. Il gol all’Atletico Madrid in Champions League per me ha un significato importante. Mi erano venuti dubbi, se ero all’altezza del Milan: quel gol lì mi ha liberato un po’ la mente. Quando arrivi al Milan c’è sempre qualcosina che ti fa pensare. La prima volta a San Siro ricordo che è stato un momento significativo: ho una foto in cui mi fermo a centrocampo e guardo le tribune. Mi è venuto in mente Ronaldo il Fenomeno. Non avrei mai pensato che potesse diventare casa mia. San Siro è uno degli stadi con un’atmosfera diversa dalle altre“.


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