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Lorenzini: “A Lecce un calo di concentrazione non da Milan, Reijnders doveva essere più cattivo”

Tijjani Reijnders

L’ex difensore Roberto Lorenzini ha espresso il suo parere sul pareggio di Lecce e cosa debba far la squadra rossonera per migliorare.

Roberto Lorenzini ha parlato dell’attuale momento negativo del Milan ai microfoni di MilanNews. “Il risultato di Lecce è stato amaro. Non ho altri termini. Dopo un primo tempo strepitoso, un calo non spiegabile nel secondo tempo…”.

I motivi

“Un calo di concentrazione che, se ti chiami Milan, non ti puoi assolutamente permettere. Ma poi, per come si era vinto con il Psg, bisognava dare un segnale netto, di ripresa. Invece niente. Cambi o non cambi, non puoi permetterti di pareggiare una partita che avevi in pugno. Il primo tempo è stato un monologo rossonero. Quando mi riferisco alla concentrazione, parlo anche dei momenti chiave che non leggi. Faccio l’esempio del primo tempo: Reijnders doveva chiuderla con più cattiveria e portate i rossoneri in vantaggio di tre gol. Invece ha colpito il palo”.

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic

Ridimensionamento

“Assolutamente no. Se sei il Milan, devi lottare ogni partita per vincere. La squadra di Pioli deve puntare al massimo obiettivo possibile, in tutte le competizioni”.

Sul mercato

Tanto davanti, quanto dietro c’è bisogno. Non si deve assolutamente comprare per comprare. Occorre andare mirati. Ad esempio, a mio avviso, questa è una squadra molto giovane, a cui occorre un maggior tasso di esperienza. La partita di Lecce ne è il manifesto”.

Sul ritorno dell’ex attaccante

“Come si fa a imporsi contro il ritorno di uno come Ibra? La domanda però è: ‘Con quale ruolo torna?’. È anche importante definire questo aspetto. La sua figura e la relativa immagine sono importantissime. Ma bisogna avere certezze rispetto a quello che andrà a fare. Il primo a volere ciò, secondo me, è lui. Senza chiarezza, non scioglierà mai le riserve”.


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