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Longhi: “Il Milan quando è chiamato a vincere lo fa, infortuni dovuti a 2 fattori”

esultanza gol Rafael Leao

Il telecronista Bruno Longhi ha detto la sua sul momento attuale dei rossoneri.

Bruno Longhi ha parlato a MilanNews di Milan-Sassuolo e del brutto periodo dei rossoneri. “Che dire, il Milan è in un momento delicato. Se la partita dovesse nascondere dei pericoli, essi sarebbero tutti quelli che deriverebbero dai rossoneri medesimi. Il Sassuolo non è inoltre un avversario semplice da fronteggiare: hanno pochi punti sopra la zona retrocessione. Alla fine, in questa stagione, quando era chiamata a vincere, la squadra di Pioli l’ha sempre fatto. Basti pensare al match contro il Newcastle – in cui, tuttavia, il risultato non sarebbe dipeso soltanto dal Milan – oppure contro il Psg a novembre”.

Fikayo Tomori
Fikayo Tomori

Le cause degli infortuni

“Secondo me ci sono due tipi di valutazione da fare. In luogo, il Milan – come ormai tante altre squadre – effettua la preparazione estiva all’estero, con viaggi conseguentemente molto lunghi, abbinata al fatto che si disputa un numero ingente di partite. In secondo luogo, ci sono anche gli infortuni “figli” di quelli passati. Per esempio, in seguito agli infortuni di Kalulu e Thiaw, Tomori sarebbe stato chiamato a disputare un numero maggiore di partite. Perciò, inevitabilmente, sarebbe stato esposto al rischio con percentuali maggiori”.

Gli obiettivi dei rossoneri

“Qualificarsi in Champions League e vincere Coppa Italia e Europa League. Lo scudetto è difficilmente pensabile. Se, su 17 partite, il Milan ha accumulato un distacco dalla prima di 11 punti, è impossibile possa aspirare alla vetta della classifica in proiezione”.


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