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Longari: “Furlani rinnoverebbe il contratto a Pioli, ecco quando verrà presa la decisione definitiva”

Paolo Scaroni-Giorgio Furlani

Il giornalista di Sportitalia Gianluigi Longari analizza quelli che possono essere i pensieri dei dirigenti sull’operato dell’allenatore rossonero.

“A quanto mi risulta, una decisione non è stata ancora presa. Verrà presa alla fine di aprile, tenendo in considerazione quello che accadrà a livello di risultati in questo mese. Non soltanto per il doppio confronto con la Roma, ma anche per il doppio confronto in campionato con le due rivali storiche, più con l’Inter che con la Juventus per via del background dell’ultimo anno negli scontri diretti e perché l’Inter potrebbe in quel giorno vincere lo Scudetto, aspetto che a quanto mi risulta è molto rilevante”.

Visioni discordanti?

Da quello che so, Furlani sarebbe molto orientato alla conferma di Pioli, per cui se la decisione dovesse dipendere solo da lui, risultati permettendo, vorrebbe proseguire con il tecnico rinnovando il contratto. Il discorso è: dipenderà soltanto da Furlani? Qualche dubbio ce l’ho, perchè abbiamo capito che la figura di Ibrahimovic è molto importante all’interno del Milan stando a quello che ha detto Cardinale”.

Stefano Pioli
Stefano Pioli

I meriti

Se da un lato è vero che il 2023 è finito male, dall’altro è vero che quest’anno è iniziato bene per quelli che erano gli obiettivi del Milan. Si pensava che arrivasse terzo ed è largamente secondo e se l’Inter, ingiocabile per tutti, non avesse fatto il campionato che ha fatto, sarebbe realisticamente in lotta per lo Scudetto. All’interno del campionato italiano poi è impossibile prescindere dalla valorizzazione dei giocatori, e secondo me è innegabile che per quanto possa essere inviso a parte del pubblico del Milan, Pioli aumenti il valore dei giocatori dei quali dispone. Se noi guardiamo il valore del singolo prima che lui arrivasse e lo guardiamo oggi, ci sono alcuni meriti dei giocatori che in certi casi sono dei fuoriclasse, ma anche molti meriti dell’allenatore. Quindi piuttosto che fare un salto nel buio, se hai una cosa che parzialmente funziona e che un anno funzionava molto bene tendi a mantenere le cose come stanno e a cercare di migliorarle. Io penso però che non sia però l’unica visione decisiva all’interno del Milan”.


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