L’ex Chelsea non le manda a dire e condanna Joao Felix. Le sue parole

Jon Obi Mikel ha parlato attraverso il suo podcast della decisione del Chelsea di privarsi di Joao Felix. I termini utilizzati non sono certo rose e fiori.

Il trasferimento di Joao Felix al Milan ha acceso il dibattito tra gli addetti ai lavori, suscitando opinioni contrastanti sul talento portoghese. L’attaccante, dopo un’esperienza altalenante tra Atletico Madrid, Chelsea e Barcellona, ha scelto i rossoneri per cercare continuità e rilanciarsi ad alti livelli. La società milanista ha puntato su di lui convinta che possa fare la differenza, ma non tutti credono che il suo rendimento sarà all’altezza delle aspettative anche se a Milano si dice potrebbe essere venuto per restare. In Inghilterra, dove ha lasciato il segno solo a tratti, c’è chi ritiene che il suo percorso sia ormai segnato, con un talento cristallino che fatica a trovare stabilità.

Una voce critica

Tra le voci più critiche si è levata quella di Jon Obi Mikel, ex centrocampista del Chelsea, che ha parlato senza filtri del portoghese nel suo podcast The Obi One Podcast. L’ex giocatore nigeriano ha messo in discussione non solo le qualità di Joao Felix, ma anche il suo atteggiamento dentro e fuori dal campo. Secondo Mikel, il talento non basta se non accompagnato da impegno e dedizione quotidiana. Parole forti, che lasciano intendere come il passaggio al Milan sia visto da alcuni come un’ennesima scommessa dall’esito incerto.

Le parole di Mikel

“Enzo Maresca ha visto quello che hanno visto altri allenatori. Forse non è abbastanza bravo, forse non si allena abbastanza bene. Forse non si impegna abbastanza durante l’allenamento o durante le partite. Ci deve essere qualcosa che ha fatto sì che così tanti allenatori dicessero ‘Sai cosa, grazie mille, non sei abbastanza bravo’. Il giocatore deve guardare se stesso. Joao Felix, sì, ha compiuto 25 anni. Ricordo quando dicevamo ‘wow, ha 18, 19 anni’ – ora ne ha 25. Il tempo vola. Se vuole fare qualcosa della sua carriera e smettere di muoversi, deve guardarsi allo specchio e iniziare ad impegnarsi di più. Che si tratti di allenarsi bene, mangiare il cibo giusto, dormire bene, gli amici che ha intorno a sé. Deve assicurarsi di risolvere tutto questo. Perché ora abbiamo pagato così tanti soldi per lui, lo abbiamo riportato al Chelsea. Ora ce ne siamo liberati di nuovo“. Un giudizio netto, che accende il dibattito sul futuro del portoghese in rossonero.