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Leonardo: “Al Milan ero al centro del club, fu molto difficile passare all’Inter, ci furono minacce”

Leonardo

Il dirigente Leonardo racconta le difficoltà che ebbe nel 2011 dopo che accettò di allenare i nerazzurri.

Leonardo è tornato sul suo passaggio all’Inter nel 2010 nel corso di un’intervista a globoesperte. “Lasciai il Milan nel 2010 e mi fermai, e non perché avessi qualche altra proposta. È stata una di quelle pause di carriera. Ho avuto un rapporto molto forte con Massimo Moratti, presidente dell’Inter. Moratti mi chiamò a dicembre, a Natale. “Che fai, vieni?!”. Ci aveva provato con me diverse volte prima e io dicevo sempre “No, non posso”. Ci siamo incontrati all’una di notte a casa sua. E in quella conversazione non c’è stato modo di rifiutare. Ho sempre agito d’istinto e lì, per ragione o emozione, mi sono lasciato coinvolgere nel suo progetto“.

Massimo Moratti
Massimo Moratti

È stato molto, molto complicato. Non mi aspettavo nemmeno che fosse così complicato perché Ronaldo aveva giocato sia all’Inter che al Milan, lo stesso Ibrahimovic o Roberto Baggio. Io non sono né Ronaldo, né Baggio, né Ibrahimovic. A differenza di quelle grandi stelle che giocarono per entrambe le squadre, il mio rapporto con il Milan era più profondo: ero al centro del club. È stato molto pesante, giorno dopo giorno sempre di più. Il derby che ho giocato, Milan-Inter, è stato molto pesante, molto forte. Episodi di minacce? Molti, diversi, ma non importa. Questa deve valere come una cosa positiva, perché ricordo anche quello che disse il presidente Moratti: “Cavolo Leo, tutta questa mobilitazione per un solo ragazzo, mi sembra una bella cosa”. È un genio, un uomo geniale“.


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