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Kalulu: “Fa impressione ricevere una telefonata da Paolo Maldini”

Pierre Kalulu

Il difensore rossonero Pierre Kalulu sottolinea la grande importanza avuta da Paolo Maldini per il suo trasferimento a Milano.

Pierre Kalulu ha parlato di tantissimi temi alla Gazzetta dello Sport: in questo stralcio il difensore descrive il suo rapporto con Maldini e con Ibrahimovic. “La Serie A è sottostimata. In Francia si crede ancora si giochi con il catenaccio. Invece è tutto il contrario: tutte le squadre costruiscono dal basso, applicano pressing a tutto campo, giocano duro fisicamente. C’è un alto livello tecnico e tattico e una concorrenza spietata, con sei, sette partite di grande livello da disputare contro le rivali; non sono affatto pentito di essere venuto in Serie A. Il mio trasferimento? Beh, fa un certo effetto se ti chiama Paolo Maldini”.

Adesso sono abituato, ma la prima volta mi fece davvero impressione. Anche se sono giovane, l’ho comunque visto giocare, certo a fine carriera, ma rimane un riferimento. La cosa divertente è che sul momento le parti erano un po’ invertite, visto che io cercavo di mantenere un certo distacco e lui di convincermi. Maldini mi ha convinto dicendomi che aveva piena fiducia in me, che avrei fatto parte della prima squadra, trovando spazio in funzione della mia crescita. Così è stato. E’ molto presente, senza mai sovrapporsi all’allenatore. Mi consiglia per esempio sul modo di difendere in certe fasi, o su come poter gestire un certo attaccante. Piccoli dettagli che però ti permettono di migliorare molto. Incontrare Ibrahimovic all’inizio è stato impressionante perché prima ci giocavo, ma alla Playstation. Ma poi capisci che se è ancora a questi livelli è perché lavora duro ogni giorno. Ci ha trasmesso quest’esigenza che ci aiuta anche quando non c’è in campo“.


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