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Ibra bacchetta Leao: la sentenza dello svedese

l dirigente di Red Bird è intervenuto così nel pre-partita lanciando un messaggio inequivocabile a tutto il mondo Milan.
Dopo i passi falsi contro Liverpool e Bayer Leverkusen, il Milan di Fonseca conquista la prima vittoria in Champions League, grazie alla doppietta di Tiijani Reijnders e alla solita rete di Christian Pulisic ieri sera contro il Club Brugge. Una partita in cui i rossoneri hanno saputo gestire, dominare e anche rischiare un po’ troppo, ma che nel complesso ha visto il club di Via Aldo Rossi meritare una vittoria importante, sfruttando anche la superiorità numerica per gran parte della gara. L’esordio e gol annullato a Camarda è stata la cosa più importante, bella e un po’ malinconica della serata, ma a far parlare di sè, in campo e fuori è ancora una volta Rafa Leao.
Il portoghese, ancora sostituito da Fonseca dopo un’ora di gioco non ha fatto male, ma nemmeno bene. Che cosa si nasconde dietro alla mancata continuità del numero 10 rossonero? La domanda che avvolge di misteri e dubbi tutto il popolo rossonero da ormai diverso, troppo tempo. Il rendimento di Rafa non è destinato, almeno per il momento a decollare. Solo un gol ufficiale in stagione, quello di settembre sul campo della Lazio e 3 assist fin qui. Ieri sera il portoghese ci ha provato, ma pare ormai diventato l’ombra di Pulisic, sempre in gol e sempre on fire a caccia di record. Leao prenda esempio? Si ma anche no, Rafa dev’essere se stesso, e deve ritrovarsi al più presto per lui e per il bene della squadra.
Non è più il Milan di Leao?
Non si sa come andranno a fine le cose fra il Milan e Leao, ma una cosa è certa: la geopolitica rossonera è oggi diversa. Il fulcro, l’anima, l’epicentro del gioco del Diavolo non sono più Theo Hernandez e Leao come nell’anno dello Scudetto, bensì Pulisic e Reijnders. Okafor e Chukwueze stanno prendendosi (finalmente) le fasce con Fofana, ieri tutt’altro che impeccabile, imprescindibile. Il Milan senza Rafa ha più leggerezza e meno tensione, si è visto subito. Questo sarà così un altro e fondamentale aspetto sul quale Fonseca dovrà poter lavorare per migliorare ancora le gestione del gruppo. Leao? In cerca di risposte a partire da Bologna, reagire al più presto, senza discussioni alcune.

Ibra fa il punto su Leao
Prima del calcio d’inizio del match di Champions League tra Milan e Club Bruges, Zlatan Ibrahimovic ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Il dirigente svedese ha toccato diversi punti, tra questi anche quelli legati a Rafael Leao.
“Noi stiamo lavorando come prima, non si cambia niente. Fonseca deve essere se stesso, i ragazzi sono adulti e devono prendere responsabilità ed è quello che stanno facendo. Leao calcia male? È vero che calciavo male, tutto quello che stiamo facendo è un lavoro per crescere, Rafa sta provando a migliorare, ha assistenti che lo aiutano ed è un lavoro”.
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