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I 4 errori del Milan secondo Sacchi: il nodo della continuità decisionale

Il leggendario allenatore ha parlato dei problemi del Milan in questa stagione: ecco i quattro motivi di questa annata fallimentare.
In questa stagione rossonera non ha funzionato praticamente nulla sin dal principio. Già in estate i tifosi milanisti avevano rumoreggiato per la scelta di Lopetegui, allenatore poi accantonato per affidare la panchina a Paulo Fonseca, rifiutando la candidatura di Antonio Conte. Il mercato si è completato con gli acquisti di Strahinja Pavlovic, Emerson Royal e Alvaro Morata: il serbo non ha convinto assolutamente e ha rischiato la cessione a gennaio, per il brasiliano vale lo stesso discorso mentre lo spagnolo ha proprio salutato Milanello per andare al Galatasaray. Pure Fonseca è stato esonerato dopo sei mesi, segno della confusione totale che regna sulla sponda rossonera del Naviglio. Proprio di questo caos sull’allenatore, ha parlato il grande Arrigo Sacchi.
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L’intervista di Sacchi
Il leggendario tecnico rossonero, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha snocciolato i quattro motivi per cui il Milan ha completamente fallito quest’anno. Il primo riguarda proprio la società: “Il club viene prima di tutto, prima ancora dell’allenatore e dei giocatori. Perché con la sua storia, con la sua visione e con il suo stile deve indicare la via da percorrere. Vi sembra che il Milan di oggi, inteso come società, abbia un’idea? Si procede a tentoni, e così facendo si finisce per andare a sbattere contro il muro”. In secondo luogo, ha fatto riferimento alla questione legata alla guida tecnica: oltre allo scenario già descritto con Lopetegui e Fonseca, Sacchi ha aggiunto che Conceiçao non ha grandi colpe, perché è arrivato in una situazione troppo confusionaria per lavorare al meglio; la scelta del tecnico è fondamentale e non va assolutamente sbagliata a inizio campionato.
Gli altri motivi della debacle
L’ex commissario tecnico della nazionale italiana ha poi concluso con gli ultimi due problemi che hanno afflitto la stagione del Diavolo, colpendo anche la costruzione della squadra: “Il Milan è un insieme di giocatori che sono stati presi a casaccio. Non discuto le loro qualità tecniche individuali, il problema è che non sono elementi in grado di formare una squadra”. Continuando su questo filone, ha attaccato anche il gruppo che lavora al mercato rossonero: “Quando si vanno ad acquistare i giocatori è necessario fare molta attenzione, altrimenti si rischia di spendere un sacco di soldi e di avere elementi che non danno un contributo positivo alla causa”. Questi sono gli aspetti da sistemare in via Aldo Rossi secondo Sacchi: la strada per ricostruire sembra molto in salita.

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