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Gotti: “Milan squadra di altissima classifica, dovremmo fare delle modifiche, Dorgu ha qualcosa di Udogie”


L’allenatore del Lecce Luca Gotti si prepara al match di oggi pomeriggio contro i rossoneri.

Luca Gotti ha parlato in conferenza stampa della gara di oggi contro il Milan; spazio anche a qualche riflessione su un obiettivo dei rossoneri, Patrick Dorgu. “Sarà una partita difficile come tutte quelle di serie A. Il Milan è una squadra di altissima classifica in un ottimo momento e ha caratteristiche abbastanza diverse dalla Roma; gestisce il campo in maniera diversa e ci imporrà di modificare alcune delle cose che ci hanno aiutato contro la Roma”. 

Cosa serve

“L’importante è che il Milan non abbia totale gestione della partita come successo a Salerno. Serve personalità nella gestione dei palloni, accettando un piccolo coefficiente di rischio. Solo così resti in partita 90 minuti”.

Sul modulo

“Il Milan ha giocatori che si muovono molto come Theo, Calabria, Florenzi… se vuoi pensare di fare una partita con riferimenti individuali ti portano in giro. Vedremo durante la partita. Cerco di non fissarmi sulla schematicità del calcio parlando di 2,3… sono state due partite in cui abbiamo giocato con 2 uomini, però secondo me il Milan è molto diverso e richiede cose diverse. Mi piacerebbe riuscire a giocare con le caratteristiche dei miei giocatori. Gonzalez è una classica mezzala che ti dà dinamismo e un po’ di indisciplina. Devo mettere in conto queste cose per capire cosa posso permettermi. Il Milan è una squadra che va molto a ondate nel corso della partita e io cercherei di limitare alcune delle loro caratteristiche“.

Il confronto con Pioli

“De Rossi non aveva casistica per studiare il Lecce. Pioli ha meno bisogno di vedere queste due partite del Lecce perché ha giocato spesso contro di me e sa come posso cercare di affrontarlo”.

Il paragone tra Dorgu e Udogie

“Hanno diversi aspetti in comune. Misi titolare subito Udogie come quinto di centrocampo, coperto maggiormente. I punti in comune sono grande cilindrata e buona gestione tecnica della palla. I punti di differenza sono che sono due ragazzi diversi. Sicuramente entrambi hanno altissimo potenziale”.


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