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Origi e Rebic: troppo pochi 5 gol in 2

Divock Origi-Jhon Janer Lucumi’ Bonilla

Entrambi gli attaccanti continuano a deludere pur essendo chiamati in causa spesso e volentieri.

La Gazzetta dello Sport sottolinea come l’ultimo mese e mezzo di stagione potrebbe essere decisivo per Ante Rebic e Divock Origi. La prossima estate potrebbe restarne solo uno o anche entrambi; una doppia cessione infatti sembra improbabile visto che servono anche altri acquisti ed è difficile che ci sia una rivoluzione completa nel reparto offensivo. Il Milan ha il secondo miglior attacco del campionato (51 gol, a pari merito con Inter e Atalanta, dietro ai 67 del Napoli) ma pochissimi sono i meriti del croato e del belga nonostante abbiano giocato complessivamente 2.125 minuti – 1.140 per Rebic, 985 per Origi.

Ante Rebic
Ante Rebic

Ante ha raccolto 29 presenze, di cui 11 da titolare, Divock 30, di cui 8 dal primo minuto: insomma hanno avuto ampie possibilità di dimostrare il loro valore. Ciononostante l’ex attaccante dell’Eintracht Francoforte ha 3 gol all’attivo e l’ex attaccante Liverpool appena 2. Dividendo i minuti totali in campo (2.125) per il numero di goal (5) otteniamo una media di 1 goal ogni 425 minuti. Nel dettaglio: 1 ogni 380 minuti per Rebic e 1 ogni 492 per Origi. Il croato guadagna 3,5 milioni netti a stagione mentre il belga 4: ogni gol segnato dai due è costato rispettivamente 1,5 e 2 milioni lordi. Stefano Pioli attende segnali incoraggianti mentre la finestra estiva di mercato si avvicina.


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