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La Procura della Figc torna al lavorare sul caso Milan: penalizzazione in vista?

Paolo Scaroni-Giorgio Furlani

Come è noto si sta indagando sull’ultimo passaggio di proprietà del club rossonero da Elliott a RedBird.

Chiusa l’inchiesta sul caso Acerbi-Juan Jesus, Giuseppe Chinè ha ripreso a lavorare sui diversi temi che da giorni sono sul tavolo della Procura federale, a partire dal fascicolo aperto sul Milan.

La situazione

Si tratta di un’indagine nata dopo che la Procura di Milano lo scorso 13 marzo ha iscritto nel registro degli indagati Giorgio Furlani e Ivan Gazidis, attuale ed ex amministratore delegato dei rossoneri. Su di loro pende l’accusa di aver ostacolato le attività di controllo delle autorità pubbliche al momento del passaggio del club da Elliott Management a RedBird Capital nell’agosto 2022. Chinè intende chiedere nuovi documenti per definire meglio la situazione; molto presto la Procura federale procederà agli interrogatori che coinvolgeranno anche i due indagati.

Ivan Gazidis
Ivan Gazidis

Il rischio

La cosa è piuttosto seria perché secondo la Gazzetta dello Sport dal punto di vista sportivo il Milan rischia la penalità di punti in classifica. Oggetto dell’indagine della Procura della FIGC sono infatti le presunte false dichiarazioni dei rossoneri al CoAPS – Commissione per l’acquisizione di partecipazioni societarie – organismo senza valore pubblico (a differenza del Covisoc) deputato a verificare i requisiti dei nuovi acquirenti. La vicenda è definita dall’articolo 20 bis delle Noif che regola ‘Acquisizioni e cessioni di partecipazioni societarie in ambito professionale’, le cui sanzioni richiamano espressamente l’articolo 32 del Codice di Giustizia Sportiva che, come detto, prevede anche la penalizzazione di punti. Il Milan, in base all’articolo 6, può essere accusato di responsabilità diretta, visto che si tratta di due amministratori delegati.


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