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La gara di Rennes è la fotografia della discontinuità di Leao

Rafael Leao

L’attaccante esterno portoghese continua a far discutere molto per il riuscire nella stessa gara a fare cose meravigliose ed altre dannose.

Rafael Leao è sempre al centro dell’attenzione in casa Milan nel bene e nel male e questo vale sicuramente anche per la partita di giovedì sera contro il Rennes.

Altalenante

La Gazzetta dello Sport torna sulla prestazione del portoghese a Rennes per spiegare il suo status in generale al momento. Stefano Pioli gli ha concesso 62 minuti ed il portoghese per 57 è stato tra i peggiori in campo, l’ex Lille ha sprecato diverse occasioni clamorose. Poco prima di essere richiamato in panchina ha però segnato il goal del provvisorio 2-2: in un’unica azione c’era tutto quello che l’allenatore gli richiede.

Rafael Leao
Rafael Leao

Si infiamma la discussione

La sua discontinuità anche nell’arco della stessa partita continua a creare due fazioni ed il dibattito si anima sia sui giornali che sui Social. Francamente è presto, molto presto, per mollare Leao: è e resta uno dei giocatori con più margini di crescita. Certo deve migliorare molto nella finalizzazione: contro il Rennes ha tergiversato in più occasioni una volta arrivato davanti al portiere avversario perché incerto sul da farsi. Leao si ritrova sempre più spesso in quella situazione e tira quasi sempre nello stesso modo: cerca un destro a giro che esce debole. Impossibile sapere se si esercita a Milanello sui tiri a fine allenamento. Pioli a fine gara ha continuato a difenderlo come ha sempre fatto. In conclusione, a 24 anni può andare ancora bene la definizione di “giocatore forte” ma se tra cinque anni Leao rimarrà tale e non uno dei migliori della sua generazione sarà una sconfitta per tutti. Per lui, soprattutto.


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