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Un Tottenham arrabbiato e privo del centrocampo titolare arriva a San Siro
La squadra allenata dall’ex Juve ed Inter Antonio Conte ha diversi indisponibili eccellenti ed è reduce da una sconfitta per 4-1.
La Gazzetta dello Sport approfondisce punti di forza e deboli del Tottenham che stasera sfiderà il Milan a San Siro per l’andata degli ottavi di Champions. Innanzitutto sabato è terminata anzitempo la stagione di Rodrigo Bentancur dopo la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. A centrocampo anche Pierre-Emile Hojbjerg e Yves Bissouma saranno indisponibili. Oltre ai succitati mancheranno anche il capitano Hugo Lloris e l’esterno Ryan Sessegnon. Antonio Conte nonostante tutto confermerà il 3-4-2-1 (o 3-4-3, cambia poco) pur non avendo alternative a centrocampo; gli unici centrocampisti centrali a disposizione sono Oliver Skipp e Pape Sarr, entrambi giovani e poco utilizzati finora. In teoria si potrebbe avanzare Eric Dier nel suo ruolo originale anche se ormai il 29enne gioca stabilmente in difesa e non è nemmeno segnalato in gran forma. Il tridente offensivo però fa molta paura: ci saranno sicuramente Harry Kane e Heung-Min Son mentre l’ex juventino Dejan Kulusevski è in vantaggio sul brasiliano Richarlison.
La sconfitta per 4-1 di sabato contro il Leicester in Premier League è stata un brusco risveglio avvenuto una settimana dopo la vittoria casalinga per 1-0 sul Manchester City. I londinesi hanno raggiunto gli ottavi di Champions League dopo aver vinto il proprio girone solo all’ultima partita a Marsiglia dopo aver rischiato addirittura l’eliminazione. Per vincere l’andata il Milan deve sfruttare i problemi del Tottenham in mezzo al campo. Il pericolo principale è ovviamente Kane. Se l’attaccante è quasi impossibile da fermare, i rossoneri dovranno cercare di limitare Son che finora non è stato all’altezza della sua fama per tutta la stagione. Kulusevski è un avversario noto visto il suo passato alla Juve mentre Ivan Perisic a sinistra ha un ottimo curriculum contro il Milan. Un ballottaggio potrebbe esserci per il posto di esterno destro tra Emerson Royal e Pedro Porro; questo potrebbe essere il lato debole degli inglesi.
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