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Viaggio nella crisi di Leao: pesano le troppe aspettative, responsabilità crescenti ed il caos agenti

Rafael Leao

L’attaccante esterno portoghese per tutta una serie di motivi che cercheremo di analizzare non riesce a rendere al suo livello.

Il Milan è sempre più preoccupato per lo stato di forma di Rafael Leao che tra le altre cose non segna da quasi 40 giorni.

Rinnovo

La scorsa estate sono cambiate tantissime cose e forse tutto ciò è stato un minimo sottovalutato. Il portoghese ha fatto una scelta molto importante per la sua carriera scegliendo di prolungare il contratto con il Milan fino al 2028: ha chiesto e ottenuto la maglia numero 10 ed è diventato per distacco il più pagato della rosa. Il suo nuovo stipendio con i bonus arriva a 7 milioni annui; l’investimento fatto dalla dirigenza rossonera è imponente. Il rovescio della medaglia è che ora gli viene richiesto di incidere molto più di quanto fatto in passato, il suo status è cresciuto ulteriormente, come riporta la Gazzetta dello Sport.

Jorge Mendes
Jorge Mendes

Una “procura” per tre

In tutto ciò non è ancora chiaro chi sia il procuratore dell’ex Lille: se per il Milan questo non rappresenta più un problema dopo il rinnovo, per il giocatore vale l’esatto opposto. Dimvula ha l’accordo per detenere la sua procura fino a febbraio 2024, il suo storico agente Jorge Mendes ha ancora influenza su di lui, così come anche il padre stesso di Leao.

Prestazioni negative e nervosismo

Questo potrebbe essere alla base del rendimento deludente delle ultime settimane, in più a Napoli ha evidenziato anche molto nervosismo per la sostituzione; ci sono voluti Adli e Florenzi per calmarlo prima che arrivasse a Pioli.


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