Milan: è il momento di Adli ma la sua rincorsa non è terminata

Il centrocampista francese si gode le attenzioni di compagni e addetti ai lavori dopo aver ben figurato in Sardegna.

Tutti parlano di Yacine Adli: l’ex Bordeaux ha avuto ragione nel restare al Milan anche quando tutte le porte sembrano chiuse. La Gazzetta dello Sport gli dedica un approfondimento sottolineando che giocherà titolare anche stasera contro la Lazio; successivamente poi contro il Borussia Dortmund dovrebbe toccare a Yunus Musah.

Interpretazione peculiare del ruolo

Mercoledì il franco-algerino ha giocato in mezzo a Ruben Loftus-Cheek e Tijjani Reijnders completando 71 passaggi su 73. Non sono mancate alcune licenze poetiche: un paio di lanci lunghi non banali e più di qualche verticalizzazione. Ha giocato con scioltezza, ha guardato avanti, si è preso i suoi tempi, senza paura di rallentare il ritmo della partita. Adli è molto diverso da Rade Krunic: lui è molto più tecnico del bosniaco, tiene la palla tra i piedi e cerca sempre di costruire la manovra anche a costo di regalare qualche pallone agli avversari. Il gol di Zito Luvumbo mercoledì è arrivato su un suo errore di misura, d’altronde Pioli stesso ha ammesso che non si può pretendere la perfezione da lui in questo momento; la certezza è che non smetterà di lavorare per limitare al minimo gli svarioni.

La fama ed il prossimo obiettivo

In tantissimi si sono complimentati con lui: Ismael Bennacer gli ha dedicato una storia su Instagram ed è chiaro che resti il ​​suo migliore amico nello spogliatoio ma anche Rafael Leao ha sottolineato la sua grande prova sui social. L’atteggiamento di Adli negli ultimi mesi Yacine è sempre stato positivo ma ora arriva il difficile, cercare di confermarsi con un avversario forte come la Lazio per insinuare dubbi nella testa di Pioli anche quando tornerà Krunic.