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GDS: il progetto giovani del Milan funziona

Theo Hernandez Jonathan Clauss

La filosofia del Milan non accenna a rallentare e sembra invece destinata a riporre ancora più fiducia nei giovani.

La Gazzetta dello Sport parla in particolare della crescente presenza nella rosa rossonera da parte di giocatori nati nel 2000, ultimi Charles De Ketelaere e Yacine Adli, oltre ai vari Sandro Tonali e Pierre Kalulu. Gli altri giocatori che hanno meno di 25 anni sono Fikayo Tomori, Theo Hernández, Ismaël Bennacer, Alexis Saelemaekers, Tommaso Pobega, Brahim Díaz e Rafael Leão. Nel frattempo, Japhet Tanganga (23) e Carney Chukwuemeka (18) sono obiettivi.

Va notato che un progetto giovanile come questo significa che il Milan non sarà in grado di resistere a un’offerta top da una squadra europea d’élite per i suoi migliori giocatori come Rafael Leao, con l’ipotetica cessione futura di questi giocatori rappresenta una necessità nel percorso di contenimento dei costi e creando un circolo virtuoso.

La buona notizia, tuttavia, è che si tratta di un progetto ben costruito e i nuovi acquisti sono integrati bene. Così, ad esempio, De Ketelaere può arrivare con relativa tranquillità senza subire subito troppe pressioni, aiutando così il suo sviluppo.

In agenda anche una serie di rinnovi con Tommaso Pobega che presto si prolungherà fino al 2027 mentre sono in corso i colloqui con gli agenti di Bennacer, Tomori, Kalulu e Tonali. Anche il rinnovo di Leão sarà affrontato, ma si trova in una situazione finanziaria e legale difficile visto il caso Sporting CP, e le attenzioni di molte grandi squadre in Europa che lo apprezzano. I tanti rinnovi, però, comporteranno un aumento dell’ammontare degli stipendi e emergerà una nuova sfida che è quella di gestire con equilibrio una squadra più costosa, vincendo trofei e garantendo al contempo l’idoneità finanziaria a lungo termine del club.

 


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