Fonseca ricalca le orme di un allenatore del passato: ora una prova molto importante

Il tecnico rossonero si è tirato fuori da una situazione difficilissima con un cambio modulo che ha risollevato le sorti della sua squadra.

In un periodo in cui il calcio moderno sembra sempre più orientato verso formazioni caute e bilanciate, la notizia che il Milan stia sperimentando un audace 4-2-4 sotto la guida di Fonseca richiama alla memoria i tempi d’oro di un calcio spregiudicato e votato all’attacco. Ora, con la sfida cruciale contro il Bayer Leverkusen all’orizzonte, le scelte tattiche del portoghese sono sotto i riflettori.

Test che contano

I rossoneri hanno vinto contro Inter e Lecce ma ogni gara che verrà in futuro rappresenterà un nuovo esame. Già la sfida di martedì rappresenta una prova di fuoco per il neonato schema tattico. Il Bayer Leverkusen, con il suo stile di gioco che predilige il controllo del pallone e l’aggressività a tutto campo, promette di mettere a dura prova le scelte di Fonseca“.

Il possibile cambio

“E qui entra in gioco un elemento chiave del nuovo Milan: Loftus-Cheek. Il giocatore, noto per le sue doti fisiche, potrebbe essere la carta vincente per contrastare il predominio a centrocampo avversario, aggiungendo una nuova dimensione alla lotta per il controllo del gioco.

Tra novità e reminiscenze storiche

Tuttosport scomoda un paragone con un vecchio allenatore rossonero: il 4-2-4 di Fonseca richiama direttamente alla mente il periodo in cui Leonardo propose il 4-2-fantasia, un modulo che privilegiava l’attacco lasciando spazio alla creatività dei quattro attaccanti. Altri tempi però, quella formazione vedeva protagonisti calciatori del calibro di Seedorf, Pato, Pippo Inzaghi e Ronaldinho, i quali, grazie alla loro inventiva e abilità tecniche, riuscivano a disorientare le difese avversarie. L’approccio di Fonseca, con un accenno al 4-2-4, sembra voler ripercorrere quelle orme, proponendo un calcio spettacolare che punta sulla fantasia e sul talento individuale.