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Di Stefano: “Il Milan viaggia verso la fine del ciclo, Leao ha giocato con attaccamento, per Maignan il rinnovo è in salita”

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Il giornalista Peppe Di Stefano ha commentato la gara di ieri pomeriggio e lo stato d’animo che c’è in questo momento all’interno del club rossonero.

Il Milan si avvia ad un finale di stagione mesto e prepara la ripartenza; Peppe Di Stefano a Sky Sport ha fatto il punto tra presente e futuro. “Il Milan ha fermato l’emorragia dopo Inter e Roma. Ha ottenuto un punto che gli permette di romanere a più 5. Ma è un MIlan che va davvero verso la fine di questa epoca, di questo ciclo. Il Milan oggi ha chiuso anche con due giovanissimi della Primavera in campo, Zeroli e Bartesaghi. Ha resistito alla fine, anche grazie a Marco Sportiello. Ma se nelle prossime 4 partite il Milan dovrà accumulare, se non sbaglio, tre punti per avere l’aritmetica certezza di partecipare alla prossima Champions League, dovrà sfruttare queste quattro settimane per riorganizzare bene le idee per quanto riguarda gli equilibri di forza in società, che credo sia la cosa più importante in relazione al mercato che verrà fatto. Questo mercato avrà una valenza, un’identità, ma bisognerà capire davvero chi decide sulla parte tecnica, chi decide sulla parte finanziaria, e insieme poi trovare la situazione per riequilibrare il Milan, che nelle ultime settimane è sembrato tutto tranne che equilibrato”.

Rafael Leao
Rafael Leao

Sull’attaccante esterno portoghese

“Leao ha giocato con un po’ più di attaccamento alla maglia, ha fatto qualche scatto e corsa in più. Ricordiamo che aveva al braccio la fascia da capitano e quella pesa un po’ di più rispetto ad altre: è sempre un Milan-Juve e lui rappresentava questo club storico. Ha sbagliato qualcosa, è vero, ma io l’ho visto fino al 94′ tornare ad aiutare dietro. Ha capito che alle sue spalle nel finale c’era il giovanissimo Bartesaghi e andava aiutato. È una fase molto particolare. Credo che sarà un’estate decisiva per lui, non tanto perché il Milan non vuole venderlo e lui non vuole andare via, ma perché deve fare quell’ultimo step, quel salto di qualità per diventare non solo un giocatore bravo del Milan, ma diventare uno dei giocatori più importanti di questa squadra e portarla nuovamente in alto”.

Sul mercato

“Soprattutto con Maignan si discute sul rinnovo e la strada appare un po’ in salita. Su Theo Hernandez il discorso è diverso, bisogna capire quello che sarà. Perchè poi credo che molto dipenderà dalla società. Se la società metterà diversi milioni di euro, non ci sarà bisogno di vendere. Se la società ha bisogno di rifinanziare attraverso le cessioni, il Milan avrà l’obbligo di vendere qualcuno. E oggi c’è stata anche una presa di forza dei tifosi organizzati del Milan, che vogliono semplicemente chiarezza in relaziona all’identità del Milan futuro”.


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