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Criscitiello: “Regole vecchie ed obsolete, se la pena prevede 3 anni inutile dare 7 mesi, la FIGC si conferma un circo”

Sandro Tonali

Il giornalista Michele Criscitiello ha attaccato la federcalcio italiana per non aver usato il pugno duro contro i giocatori che scommettevano sul calcio.

Michele Criscitiello sul sito di Sportitalia ha espresso il suo parere sul terremoto calcioscommesse. “Ora che è ripreso il campionato è passato, ovviamente e giustamente, in secondo piano il tema scommesse illecite dei calciatori tesserati. Non avevamo dubbi e una sera su Sportitalia lo abbiamo detto chiaramente. Adesso si spegneranno i riflettori. Ed è quello che vuole la Questura di Milano e la Procura di Torino. L’indagine riguarda la malavita e i nomi dei calciatori accendono dei riflettori non utili alle inchieste. Corona poi ha fatto il resto del cinema”.

Nicolò Fagioli
Nicolò Fagioli

Le critiche

Il giornalista contesta l’ammontare dei mesi di squalifica comminati ai colpevoli. “Io non so, perché non ho gli elementi, se Tonali, Zaniolo e Fagioli abbiano scommesso sulle loro squadre ma mi pare di sì da quello che leggo; in questo caso la FIGC si conferma un circo perché se la pena prevede 3 anni è inutile che dai 7 mesi più altri finti 5. Fagioli convocabile per un eventuale Europeo è una barzelletta classica dell’Italia. Lo stesso, anzi di più, vale per Tonali. E togliamo questa responsabilità oggettiva ai club perché è ridicola e non applicabile. Regolamento vecchio ed obsoleto. Io società non posso farci nulla se uno dei miei 30 calciatori gioca su siti illegali. Non posso mettergli sotto controllo tablet e telefono”.


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