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Criscitiello: “Furlani non parla ma fa i fatti, il club è intervenuto nel punto giusto del male della società”

Paolo Scaroni-Giorgio Furlani

Il giornalista Michele Criscitiello sottolinea la bontà dei cambiamenti interni del club rossonero.

Michele Criscitiello su Sportitalia evidenzia la coerenza della nuova società del Milan. “‘Il Milan è nettamente più forte dello scorso anno’. Riparto da questa frase di Juric, a fine amichevole (scusate era una partita di campionato) tra Milan e Torino. Quest’anno il Milan ha fatto un mercato super intelligente, poi non credo vincerà lo scudetto e neanche la Champions però la squadra ha avuto una identità in sede di calciomercato dal primo all’ultimo giorno. Furlani non parla ma fa i fatti”.

Furlani non ha giocato a San Siro e non ha alzato neanche una Coppa ad Atene, forse quando sarà andato in vacanza avrà alzato la coppa del gelato dal tavolo del bar. Eppure, questo sconosciuto con faccia da ragazzino, ci sta dando ragione quando in piena bufera Maldini ha ribaltato il club. Siamo gli unici, e lo sottolineo fino a fine anno, ad aver capito che il club era intervenuto nel punto giusto del male della società. Pioli non è un fenomeno ma si è evoluto molto dai primi tempi di Modena, Salerno e Bologna. Ha ancora qualcosa da sistemare e non deve esagerare nell’azzardo ma è un buon allenatore. Il Milan è la società che sul mercato ha lavorato con maggiore intelligenza, il che non significa che sia la squadra più forte. Sabato i nuovi erano quasi tutti in panchina ma aver cambiato 2-3 titolari strategici e aver allungato la panchina con grande qualità è un segnale importantissimo. Hanno venduto in 48 ore Tonali facendo una cassa pazzesca senza pensare ai post social della gente. Dritti per la propria strada. Si fa cosi”.


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