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Milan: la crescita si è arrestata, sotto esame le posizioni di Maldini e Massara


I dirigenti hanno utilizzato gran parte del budget destinato al mercato in estate ma i risultati non si stanno vedendo.

Il momento negativo del Milan potrebbe imporre accurate riflessioni anche ai piani alti ed il discorso torna acquista ancora più valore per gli eventi legati al dietrofront su Nicolò Zaniolo voluto dalla società. Il Corriere dello Sport esordisce affermando che Gerry Cardinale ha dato un’indicazione precisa in merito al budget di mercato per la stagione 2022-23: una spesa netta di 50 milioni e non di più, si tratta della spesa più alta in Serie A. Il Napoli ad esempio ha speso di più ma ha ricavato una grossa somma da diverse cessioni.

Gerry Cardinale
Gerry Cardinale

Tornando a Zaniolo, la Roma chiedeva 60 milioni di euro per venderlo in estate e ora le richieste si sono dimezzate ma il Milan ha esaurito il budget puntando tutto su Charles De Ketelaere. Il belga finora non ha impressionato e proprio per questo i rossoneri volevano acquistare anche l’italiano ma la proprietà americana non si è mostrata d’accordo. Nessuno dei giocatori acquistati in estate ha dato un contributo significativo: la mancanza forze nuove e fresche sta facendo male al Milan. Maldini e Massara sono sempre stati elogiati negli ultimi tre anni per il loro modo di operare sul mercato ma la crescita al momento si è fermata e quindi è inevitabile che si parli anche di loro. Dopo i rinnovi della scorsa estate infatti i dirigenti hanno ancor più autonomia decisionale ma se le cose continuassero a non andare bene il tutto potrebbe essere rivisto.


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