Conceicao è già una “scommessa perdente”: bookie chiarissimi, ecco chi farà meglio del Milan

Non inizia nel migliore dei modi il percorso professionale di Conceicao al Milan. Bookie chiarissimi: “è già una scommessa perdente”.

Il cambio di allenatore in casa Milan ha suscitato un’ondata di speranza tra i tifosi. Dopo una gestione di Paulo Fonseca che non ha portato i risultati sperati, soprattutto in campionato, la dirigenza ha deciso di puntare su Sergio Conceicao. L’obiettivo è quello di risollevare la squadra, darne una scossa e rimetterla in carreggiata per lottare per le posizioni che competono a un club del calibro del Milan. Le prime ore sotto la nuova guida sembrano aver riacceso l’entusiasmo, con i tifosi pronti a sostenere il nuovo tecnico.

Mentre i tifosi rossoneri si mostrano fiduciosi e sperano in un immediato cambiamento di rotta, i bookie, da un punto di vista analitico, si mostrano molto più cauti. Le scommesse sul futuro di Conceicao sono, infatti, tutt’altro che favorevoli. Secondo le analisi dei bookmaker, l’ex allenatore del Porto sarebbe già considerato una “scommessa perdente”. Le difficoltà del Milan, unite alla necessità di una rapida trasformazione della squadra, potrebbero essere troppo grandi anche per un tecnico di esperienza come Conceicao.

Conceicao è già una “scommessa perdente”

La pressione su Conceicao è alta e la strada per ottenere risultati non sarà facile. Se da un lato il cambio in panchina ha creato aspettative tra i tifosi, dall’altro il suo compito è arduo, soprattutto con una squadra che deve ritrovare la giusta mentalità e i giusti equilibri. I bookmaker, con la loro visione realistica e analitica, hanno brutalmente smontato gli entusiasmi in casa Milan. Hanno inoltre rivelato, a sorpresa, chi sarebbe destinato a fare meglio del Milan e quindi di Conceicao.

Conceicao: la scommessa “perdente

Il cambio al vertice della guida tecnica ha posto il Milan di fronte a una serie di obiettivi ambiziosi. Al momento dell’avvicendamento, i rossoneri occupavano l’ottava posizione in campionato, staccati di otto punti dalla zona Champions, ossia il quarto posto, considerato il minimo traguardo stagionale da conseguire. I bookmaker, con quote di 5,50, sembrano scettici sulla possibilità di un rapido risalimento, con squadre come Inter, Atalanta, Napoli, Juventus, Lazio e Fiorentina già meglio posizionate per l’ambito traguardo. Nonostante le difficoltà previste nel campionato nazionale, il Milan sembra avere maggiore fiducia nelle proprie capacità in ambito europeo. La qualificazione diretta agli ottavi di finale di Champions League è valutata con una quota di 1,75, segno di un ottimismo moderato riguardo le potenzialità internazionali della squadra guidata da Conceicao. La fiducia nell’allenatore portoghese, tuttavia, non sembra essere granitica. La sua permanenza sulla panchina del Milan fino al termine della stagione è oggetto di speculazioni, con quote di 3,50, identiche a quelle di tecnici considerati a rischio esonero. Questo scenario evidenzia l’incertezza che circonda il futuro di Conceicao, paragonabile a quello di allenatori che navigano in acque ben più turbolente. Per quanto riguarda le competizioni nazionali, il Milan si piazza tra i favoriti nella corsa alla Coppa Italia, con quote a 6,50 che lo posizionano terzo, dietro a Inter e Juventus. Per la Supercoppa Italiana, invece, la situazione è più complessa: la squadra di Conceicao è considerata l’outsider tra i contendenti, con una quota a 5, sfavorita rispetto a nerazzurri e bianconeri.

La sfida di Conceicao

La nomina di Sergio Conceicao si presenta dunque come un bivio cruciale per le sorti del Milan, tra scetticismo e fiducia condizionata. Le difficoltà in campionato, l’ottimismo cauto in Europa e le sfide nelle coppe nazionali delineano un quadro di grande incertezza ma anche di potenzialità inespresse, in un contesto che sarà definito dalle capacità del tecnico portoghese di interpretare e guidare la sua nuova squadra verso traguardi di rilievo.

LEGGI ANCHE Dal sì al Milan alla beffa, l’ultima voce di mercato gela i rossoneri: l’affare è sempre più lontano