Seguici su

News

Capello: “Problema in attacco? Il mercato è stato fatto in collaborazione col tecnico, anche Theo non cambia ritmo”

Fabio Capello

L’ex allenatore Fabio Capello ha sottolineato cosa non va nella squadra di Pioli e cosa non ha funzionato mercoledì a Parigi.

Fabio Capello alla Gazzetta dello Sport ha parlato di PSG-Milan partendo in generale da tutta la Champions League finora disputata dai rossoneri. “Prima va fatta una distinzione. Nelle prime due gare la squadra non ha sfruttato le occasioni create, ha costruito le sue chance e poi le ha sbagliate. Dipende dalla tecnica del calcio o del colpo di testa, non da altro. A Parigi invece non è entrata quasi mai in area. Una sola volta si è trovata davanti al portiere avversario con Christian Pulisic che poi non ha fatto la scelta giusta, ha cercato più il gol facile con il passaggio centrale a Olivier Giroud invece che tirare. Ma lo stesso Pulisic si era trovato lì grazie a un rinvio lungo di Mike Maignan. Bene sfruttare il lancio del portiere ma non può certo diventare una strategia, non esiste”.

Theo Hernandez
Theo Hernandez

Il reparto offensivo

È un problema. Ma più ancora che da Giroud, il Milan è sinistra-dipendente. Si appoggia tanto su quella fascia e sulle giocate di Theo Hernández e Rafa. E il problema ora è che anche Theo non cambia ritmo come ci ha abituato a fare. Leao è così, indolente ma anche unico con capacità di strappo e di dribbling. Deve migliorare sotto porta, nella precisione del tiro. Quest’anno deve rivedere anche i cross, negli anni scorsi era più attento. Ma sul fatto che possa mancare un giocatore non mi intrometto. Ho letto che il mercato è stato fatto in collaborazione con l’allenatore e mi basta“.

Su Mbappé

E’ un giocatore troppo difficile da marcare perché ha tecnica e una grandissima velocità di esecuzione, sa rubare il tempo come pochissimi altri. Ma è vero che accettare tanti uno contro uno con giocatori così significa quantomeno esporsi al rischio”.


Leggi anche

Leggi anche

Più letti