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Braglia controcorrente: “Quello di Maignan non è neanche fallo, il portiere alza la gamba per proteggersi”

Mike Maignan

L’ex portiere Simone Braglia ha le idee ben precise sul gesto che è costato il cartellino rosso all’estremo difensore rossonero.

Simone Braglia a MilanNews ha sostenuto che i portieri saltano con la coscia alta per un motivo ben preciso e che per questo non andrebbero puniti. “Sono arrabbiato. L’ho visto adesso, non può mai essere espulsione! Dov’è la gravità? L’intervento è insito nella gestualità tecnica di come bisogna andare a prendere la palla. Il portiere alza la gamba per proteggersi, poi va con l’intento di colpire la palla lui e quindi salta più in alto. È una gestualità tecnica che viene insegnata ai portieri per andare più in alto anche con le mani. Lui va lì per evitare un’eventuale azione da gol, e la palla la prende lui. Lui alza la gamba, ma cosa deve fare? Non deve proteggersi? Deve prendere lui il colpo?”.

Mike Maignan
Mike Maignan

La spiegazione

“Però non è fallo. Non è fallo! Non è fallo quello, non può essere fallo un intervento di quel tipo lì. Vuol dire che non si conosce, dal punto di vista agonistico, la tematica di quello che può essere uno scontro. Vuol dire che il portiere non può uscire fuori dall’area di rigore. O quando è in area di rigore non può alzare la gamba. Vuol dire che rinneghiamo al portiere una gestualità che fa parte di una storicità tecnica che è quella di alzare la gamba per proteggersi. Fa parte del fatto per andare più in alto. Quando vai a spingere, nel gesto spingi con una gamba e alzi l’altra, perché l’altra ti porta ad andare più in alto. È insito in quella che è una meccanica tecnica legata ad un movimento. Come fai a discriminare quel movimento? È quello il discorso”.


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