Bologna-Milan a rischio rinvio. La curva bolognese si schiera apertamente

Con un deciso comunicato la curva Andrea Costa, cuore del tifo rossoblù, prende posizione sulla polemica Gestione del rinvio di Bologna-Milan, tutt’ora in bilico

Nel cuore dell’emotività sportiva, dove il calcio è spesso simbolo di unità e passione, emerge una storia che va oltre il semplice evento atletico, toccando corde profonde della solidarietà e della responsabilità civile. La protagonista è la curva Andrea Costa del Bologna, una componente significativa della tifoseria, che ha dimostrato un forte spirito comunitario di fronte a una tragedia che ha colpito la loro città, Bologna.

In un momento di grande difficoltà per la comunità, questi tifosi hanno deciso che la loro voce dovesse elevarsi oltre il rumore del pallone, inviando un messaggio potente che va ben oltre i confini dello stadio.

Una decisione coraggiosa

La curva Andrea Costa ha preso una posizione chiara e netta riguardo la programmazione della partita contro il Milan, prevista in un momento di grande sofferenza per la città di Bologna e i suoi abitanti. Attraverso un comunicato diffuso su Instagram, hanno espresso la volontà di non partecipare all’evento sportivo, qualora si decidesse di procedere con la partita. Il motivo alla base di questa scelta è il desiderio di non distogliere l’attenzione da ciò che realmente conta in questi giorni difficili: la tragedia che ha colpito la loro comunità e le necessità impellenti di chi sta vivendo momenti di grande difficoltà.

Il comunicato

“Ognuno di noi sta vivendo in questi giorni la tragedia che ha colpito la nostra città ed il nostro territorio. Non ci sono più lacrime. Ora parlerà l’orgoglio che ci contraddistingue e che ci farà rialzare. Nelle nostre famiglie, nelle nostre case , nei nostri luoghi di lavoro, nei nostri luoghi di aggregazione. Nonostante il fango che ci sta ostacolando, la fatica a raggiungere il posto di lavoro, la fatica nello spalare via col fango un’intera vita. Si fa fatica a vivere. A questo si è aggiunto lo strazio di tanti nostri amici e conoscenti della Toyota.Non si può pensare al pallone oggi. Non si possono muovere 35.000 persone in una delle zone più colpite della città, mentre c’è chi a pochi metri di distanza è fuori da casa. Fuori da casa sua. Qualora si decidesse comunque di giocare a porte aperte, i gruppi della curva Andrea Costa diserteranno Bologna-Milan in programma sabato. E considereranno complici tutti quelli che vorranno mettere in scena uno spettacolo grottesco, società, istituzioni o pubblico che sia. Ora c’è altro da fare.”

Oltre il calcio, la solidarietà

La presa di posizione della curva Andrea Costa mette in luce una realtà spesso trascurata: ci sono momenti in cui lo sport, con la sua capacità di unire e di creare emozioni, deve fare un passo indietro di fronte alle emergenze della vita reale. Il comunicato tocca temi universali come l’orgoglio, la resilienza e la solidarietà, invitando tutti a riflettere sul vero significato di comunità e sul ruolo che ciascuno può svolgere per sostenere gli altri in tempi di crisi.