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Ambrosini: “Difficile decifrare il Milan, col PSG la partita vera, stupito dalla disaffezione dei tifosi”

Massimo Ambrosini

L’ex centrocampista Massimo Ambrosini ha sottolineato l’esistenza di un clima non proprio idilliaco nella tifoseria rossonera.

Massimo Ambrosini alla Gazzetta dello Sport ha parlato di vari temi riguardanti l’attualità del Milan. “È una squadra che non ha continuità. Ha un’idea di calcio abbastanza precisa, ma raramente è riuscita a metterla in pratica, appunto, con continuità. Evidentemente ha dei valori che fanno fatica a emergere. Trovare una definizione non è semplice: il Milan potrebbe essere definito un animale strano… È difficile decifrarlo. Diciamo che la partita vera di questa stagione il Milan l’ha fatta in Champions col Psg”.

tifosi Milan
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La situazione ambientale

“Troppa negatività? Sì, l’ho notato anch’io. A me stupisce, sono sempre stato abituato ad avere a che fare con tifosi che ragionavano in un certo modo. Quindi fa effetto vedere quanto la gente si sia disaffezionata. Certo, si sa, nel calcio il credito portato dalle vittorie non è illimitato, però tutto sommato anche la scorsa stagione è stato fatto un cammino in un certo modo e di un certo livello. Lo stupore è su come dopo lo scudetto tutto l’ambiente abbia gestito le difficoltà”.

Sull’operato del tecnico

“Classifica alla mano il Milan è in linea con quello che è l’obiettivo minimo. Sull’allenatore non penso siamo arrivati al punto di non ritorno, di rottura. Certo, è preoccupante vedere come la squadra cada con questa continuità. A questo va aggiunta l’aspettativa di una proprietà che ha speso tanto sul mercato”.


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