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Adani: “Il Milan fa tante rotazioni ed il merito è della mano di Pioli, questa è evoluzione”

Daniele Adani

L’ex difensore Lele Adani si complimenta con il tecnico rossonero per i numerosi cambi di posizione studiati che eseguono i suoi calciatori.

Lele Adani ha descritto minuziosamente come attacca il Milan in questa stagione: ecco la sua analisi alla BoboTv. “Il Milan cerca di costruire sulla sinistra, dove costruisce Theo. Ma a un certo punto, io Theo Hernandez lo vedo stretto, da mezzala. E mi chiedo, perché è stretto? Perché si portava l’esterno, Bellanova. Nel frattempo, Reijnders, la mezzala da quella parte, non si apre. E non si apre sul campo perché Theo Hernandez è andato al posto di Reijnders, Reijnders è andato al posto di Tomori ed è stato Maignan a pescare… Tomori, che faceva l’ala sinistra”.

Mike Peterson Maignan
Mike Peterson Maignan

Noi le rotazioni spesso le vediamo tra i 3 centrocampisti centrali: lì l’han fatto esterno basso, mezzala e centrale. Il lavoro va fatto sui due giocatori e sull’inganno che devi creare agli altri: qui c’è la mano dell’allenatore, un allenatore che va a studiare la partita ma deve convincere. Dall’altra parte, poi, l’hanno fatto uguale con Calabria, Loftus-Cheek e Thiaw. Ma voi vi ricordate un portiere che serve un centrale a 40 metri di distanza? Il centrale di solito sta a fianco del portiere! Se tu non lo prepari questo movimento non esiste e io do merito ad una persona: si chiama Stefano Pioli. Questa è evoluzione“.


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