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A. Orlando: “Il Milan deve vincere e non ha alibi, non mi è piaciuto Leao, sembra che giochi per sé stesso”

Rafael Leao

L’ex difensore Alessandro Orlando ha ammesso di non essere mai stato un ammiratore dell’attuale numero 10 rossonero.

Alessandro Orlando ha parlato del momento attuale del Milan a MilanNews. “Il Milan deve vincere. Non può più permettersi passi falsi. L’Udinese ha appena cambiato guida tecnica, potrebbe avere grandi motivazioni derivate dal blasone della sfida, ma per i rossoneri non possono esserci alibi”.

I problemi del Milan

“Le prestazioni, eccetto con il Psg, ci sono state. Secondo me bisogna analizzare le cose con maggiore lucidità: il Milan se la sta giocando per la vetta della classifica con Inter, Juve e Napoli…”.

Il cammino europeo

“Non sarebbe un fallimento non qualificarsi agli ottavi perché – fin dal sorteggio – si sapeva che quello del Milan sarebbe stato il girone maggiormente impegnativo di tutti. Più che altro, il fallimento sarebbe a livello economico: entrerebbero meno introiti e il brand Milan perderebbe valore”.

Olivier Giroud
Olivier Giroud

Il parere sul portoghese

“A me non è mai piaciuto. Vuole troppo strafare, dimostrare di essere ciò che non è. A cosa serve cercare sempre a tutti i costi la giocata individuale, oltretutto finendo per sbagliarla? Nel calcio conta la concretezza. Mi sembra che giochi più per se stesso, rispetto che per la squadra”.

I flop

“Per me, quello che non sta funzionando, è la catena di sinistra. Anche Theo Hernandez è calato rispetto alle scorse stagioni. Ma questo è dovuto al fatto che il Milan non ha acquistato un suo sostituto di ruolo che possa fornirgli il giusto ricambio. Il Milan non è nè debole, nè insuperabile in tutti i reparti. Logico: Jovic e Okafor non valgono ancora l’attuale Giroud”.


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