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Milan, Rabiot scuote lo spogliatoio: messaggio diretto non solo a Leao

Adrien Rabiot non le manda a dire su diversi argomenti: colpiscono le parole su Leao ma l’ex Juve ha le idee chiare anche sugli obiettivi del Milan.
Nel ritiro della nazionale francese, Adrien Rabiot ha mostrato tutta la personalità che lo sta già rendendo un punto di riferimento al Milan. Da quando è tornato in Italia, l’ex centrocampista di Juventus e PSG ha conquistato compagni e tifosi con il suo atteggiamento deciso e la sua voglia di incidere. Il suo trasferimento dal Marsiglia è stato accolto con curiosità, ma le prime settimane in rossonero hanno fugato ogni dubbio: il francese è entrato nel cuore del gruppo, diventando rapidamente una guida dentro e fuori dal campo.
La felicità del ritorno in Italia
Nell’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Rabiot ha parlato apertamente della sua nuova avventura, sottolineando quanto il progetto rossonero lo abbia convinto. «Dopo cinque anni alla Juventus non è una cosa banale giocare al Milan. A Torino sono stati anni importanti per la mia carriera, cui tengo molto. Ma sono felice di essere tornato in Italia e al Milan, un altro club mitico». Il centrocampista ha spiegato di aver scelto Milano per la passione e l’ambizione che ha percepito subito nell’ambiente. «La scorsa stagione ho dato tutto per riportare il Marsiglia in Champions League, ma il Milan ha qualcosa di speciale. È un club mitico con grandi ambizioni». Parole che suonano come una dichiarazione d’amore verso i colori rossoneri, ma anche come un manifesto delle sue intenzioni: Rabiot vuole vincere. Il francese ha poi analizzato le rivali per il titolo, sottolineando come «il Napoli rimane la più forte» e come «l’Inter abbia il vantaggio di giocare insieme da tempo». Per la Juventus, invece, «manca ancora l’alchimia da scudetto».
Rabiot pungente su Leao: «A 26 anni non sei più giovane»
Non sono passate inosservate le parole del numero 14 su Rafael Leao, al quale ha lanciato un messaggio diretto: «So che se ne parla molto. È un giocatore con potenzialità, ma a 26 anni non sei più giovane. Il tempo passa veloce». Rabiot ha invitato il compagno a non sprecare il proprio talento, spiegando che «sarebbe un peccato se non esprimesse tutto il suo potenziale». Infine, il francese ha difeso Santiago Gimenez, definendolo «uno che dà il 100% in allenamento e in partita». Per Rabiot, il Milan è una squadra «ottima, magari solo un po’ corta in difesa in caso di infortuni». Una chiusura che conferma quanto il nuovo centrocampista stia assumendo un ruolo da leader tecnico e carismatico, determinato a riportare il Milan al vertice del calcio italiano.

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