Milan, trasferta insidiosa a Udine: Pardo mette in guardia i rossoneri su un aspetto in particolare

Milan atteso a Udine per una sfida già molto importante: Allegri cerca risposte dopo un avvio tra luci e qualche ombra.

Il Milan si prepara a un appuntamento già importante nonostante il campionato sia solo all’inizio. Stasera, alle 20.45, i rossoneri scenderanno in campo al Bluenergy Stadium per affrontare l’Udinese nella quarta giornata di Serie A. Una trasferta che arriva in un momento particolare per la squadra di Massimiliano Allegri, chiamata a trovare continuità dopo la sconfitta iniziale con la Cremonese e le successive due vittorie consecutive. L’attenzione è alta, perché il calendario offre subito un test in grado di misurare ambizioni e solidità.

Attesa per un confronto che può rivelare molto sul Milan

A rendere ancora più interessante la sfida sono state le dichiarazioni di Pierluigi Pardo, giornalista e telecronista di DAZN, intervenuto a Radio 24 nel programma «Tutti Convocati». Pardo ha sottolineato il momento positivo dei friulani: «Test interessante perché numeri alla mano l’Udinese è davanti al Milan: sta facendo molto bene. Una partita sfiziosa e aperta per merito dei bianconeri: hanno fatto 7 punti in tre partite, hanno la capacità di essere cangianti nel corso della stessa partita il che li rende una squadra molto complicata». Parole che descrivono una sfida tutt’altro che scontata, con una squadra friulana capace di sorprendere per organizzazione e capacità di adattamento.

Allegri e il vantaggio di un Milan senza impegni europei

Il telecronista ha poi offerto una riflessione sul momento rossonero, soffermandosi anche sulle prospettive stagionali: «Per il Milan il fatto di poter lavorare senza le coppe europee è un vantaggio». Un dettaglio non da poco per Allegri, che dispone di una rosa ricca di talento ma ancora in cerca di equilibrio, come lo stesso Pardo ha fatto notare: «Rimane, tornando al punto di partenza, un mercato abbastanza poco lineare che consegna ad Allegri una squadra piena di talento in tutti i reparti, con alcune mancanze ma con la possibilità di lavorarci».