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Milan-Fiorentina, formazioni ufficiali: Conceicao spiazza ancora tutti, le scelte del mister

5 Aprile 2025

Milan-Fiorentina, formazioni ufficiali: Conceicao spiazza ancora tutti. Le scelte dei due mister per la gara di questa sera.

Questa sera, alle 20.45, il Milan scenderà in campo a San Siro per affrontare la Fiorentina di Raffaele Palladini, in un match che si preannuncia ricco di emozioni. Il pubblico milanista è pronto a dare una calda accoglienza ai propri giocatori, pronti a rispondere dopo una settimana densa di notizie, indiscrezioni e retroscena. La pressione è alta, ma la squadra rossonera sa quanto sia fondamentale fornire una prestazione convincente per mantenere alta la fiducia dei tifosi e continuare il cammino verso i traguardi stagionali. Una partita che promette spettacolo e intensità fino all’ultimo minuto.

I problemi a Milanello e l’importanza della sfida

Le scelte di Conceição saranno cruciali in una serata così importante, soprattutto considerando le difficoltà emerse a Milanello nelle ultime ore. La classifica non sorride e una vittoria oggi sarebbe fondamentale per riaccendere le speranze di un posto in Europa. Con un obiettivo così prioritario, i rossoneri non possono permettersi passi falsi. Tornare in corsa per la qualificazione europea non è solo una questione di prestigio, ma un passo decisivo per pianificare la prossima stagione in modo strategico. La sfida contro la Fiorentina diventa, quindi, un crocevia determinante per il futuro del Milan.

Milan-Fiorentina, le formazioni ufficiali

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Walker, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Reijnders, Fofana; Musah, Pulisic, Leao; Abraham. A disp.: Sportiello, Torriani, Gimenez, Jovic, Chukwueze, Florenzi, Pavlovic, Bartesaghi, Bondo, Terracciano, Gabbia, Joao Felix, Sottil.All. Sergio Conceiçao.

FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Pongracic, Marì, Ranieri; Dodo, Mandragora, Fagioli, Cataldi, Parisi; Gudmundsson, Kean. A disp.: Terracciano, Martinelli, Beltran, Comuzzo, Zaniolo, Moreno, Richardson, Ndour, Adli, Folorunsho. All. Raffaele Palladino.