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Scaroni a DAZN: “Ecco le novità sullo stadio”

Il presidente rossonero ha rilasciato delle dichiarazioni sul futuro della società e sul possibile nuovo stadio.
Questa sera, lo stadio di San Siro si prepara ad accogliere un match carico di aspettative: Milan-Como, un confronto che promette scintille tra una squadra blasonata in cerca di continuità e un avversario determinato a lasciare il segno. I rossoneri, guidati dal loro tecnico, arrivano all’appuntamento con l’obiettivo di consolidare la propria posizione in classifica, forti di un organico che unisce talento e esperienza. Il Como, dal canto suo, non ha intenzione di recitare il ruolo di comparsa: la neopromossa, con il suo gioco grintoso e un morale alto dopo recenti prestazioni convincenti, punta a sorprendere i padroni di casa. In una cornice di grande tifo, la partita si preannuncia come un test cruciale per entrambe le formazioni, con in palio non solo i tre punti, ma anche un segnale forte al campionato.
Le parole di Scaroni prima di Milan-Como
Nel pre-partita, ai microfoni di DAZN, è intervenuto Paolo Scaroni, presidente rossonero.
La società è in evoluzione. Qual è in questo momento il suo punto di vista sulla squadra e sul futuro?
“È stata una stagione difficile, non c’è dubbio. Una stagione che ha deluso in nostri tifosi e anche noi. E ci stiamo facendo delle domande sul futuro: come far sì che il futuro sia migliore. Tutto questo non so se chiamarlo evoluzione, mi sembra un naturale processo che vivono tutti i club”
Ha inidividuato degli errori? Meglio non fare la Conference League?
“Mi piace ricordare che una bella coppa ce la siamo portata a casa, non è stata una stagione solo negativa. Non consideriamo la stagione chiusa: la Champions è molto lontana ma continuiamo a combattere e se riusciremo a ottenere la qualificazione di un’altra coppa europea, la faremo con quell’impegno che abbiamo sempre avuto nelle manifestazioni internazionali”
Il presidente sulla questione stadio
“Dello stadio me ne occupo dal 2019, non posso fare a meno di dire che alla fine, dopo tutta una serie di giri, siamo tornati alla proposta del 2019: costruire Milan e Inter insieme un nuovo stadio, il migliore stadio d’Europa qui a San Siro. Mi rammarico del fatto che abbiamo dovuto cercare soluzioni davanti a veti che sono tipici del nostro paese. Abbiamo presentato un’offerta per comprare lo stadio e le aree circostanti, per poter partire con il nostro progetto. La palla è in mano al Comune che deve risopondere al documento. Sono ottimista, vedo anche nel sindaco Sala una grande volontà di lasciare a Milano una meravigliosa infrastruttura di cui Milano ha bisogno. Noi tutti amiamo il Meazza: lasceremo un’importante vestigia, concordata con le belle arti, che rimarrà come ricordo dello stadio dove abbiamo compiuto grandi imprese. Ma il nuovo stadio sarà aperto a tutti: alle famiglie, ai diversamente abili che hanno problemi enormi a venire allo stadio”.

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