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Emergenza infortuni? No, il Milan non ha lottato per grandi traguardi per un altro problema

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I rossoneri continuano a subire un numero molto grande di reti e le responsabilità vanno equamente distribuite.

Il Milan sta concludendo malamente una stagione che non è stata del tutto negativa: a fine stagione, la settimana prossima ormai, verrà salutato anche Stefano Pioli per poi iniziare un nuovo progetto da luglio in poi. Il 3-1 subìto a Torino però deve far riflettere perché si sono riproposti errori visti e rivisti che vanno corretti assolutamente perché, almeno in Italia, non c’è storicamente squadra che vince incassando tanti goal.

Malick Thiaw
Malick Thiaw

L’analisi

La squadra di Pioli ha incassato 46 reti nelle gare finora disputate in campionato, la media stagionale è di 1,3 a partita, decisamente troppo. Contro il Torino, per esempio, sono stati incassati goal da azioni abbastanza simili per svolgimento: il Milan era in superiorità o parità numerica e c’era un giocatore che crossava liberamente e uno che altrettanto liberamente batteva Sportiello di testa. Sabato scorso è stata addirittura la nona volta in cui i rossoneri hanno subìto più di 3 goal, un’enormità, sottolinea la Gazzetta dello Sport.

Le responsabilità

Insomma non può essere solamente colpa di Pioli e del suo staff; c’è dell’altro, ci sono gli errori, a volte clamorosi, dei singoli. Anche perché 2 su 4 (Tomori e Kalulu) avevano formato il muro attraverso il quale il Milan vinse l’ultimo Scudetto. I due sembrano lontani parenti di quelli ammirati nel 2021/22 anche se in Piemonte Kalulu giocava sulla fascia. La rosea sottolinea come o manchi attenzione e concentrazione dei singoli o c’è eccessiva fiducia nelle proprie capacità di marcatura specie quando si lascia crossa gli avversari liberamente. È capitato che spesso i due centrali marcassero lo stesso uomo lasciando libero l’altro che poi segna.


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