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Milan-Roma, si salva poco se non nulla: Adli e Chukwueze sono una risorsa

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Il Milan esce sconfitto da una partita in cui è difficile salvare qualcosa. Adli e Chukwueze le speranze rossonero per il ritorno.

Il Milan sbanda, tanto e in modo inaspettato. Le premesse facevano ben sperare al contrario, gli undici di Pioli hanno approcciato alla partita forti di ben 7 vittorie consecutive. Fin dal primo minuto però si toccava con mano l’impotenza del Milan di proporre il proprio gioco, di sciorinare le trame che hanno scritto invece il filotto sopra citato di vittorie. In mezzo al campo mancano geometrie, idee. In attacco manca lo spunto, sia Leao che Pulisic avevano le polveri bagnate. Daniele De Rossi ha avuto il merito di annichilire una squadra che, ancora una volta, dimostra di non avere un piano B di manovra. Come nel derby con l’Inter nell’andata di campionato, come l’anno scorso con i cugini nerazzurri per ben quattro volte. Possibile che Pioli non riesca a creare una strategia diversa, un modo per liberarsi da questa morsa a tenaglia su centrocampo e attacco? Il Faraone ex Milan ha titaneggiato sulla fascia di competenza di Leao, Pellegrini e company erano famelici.

Samuel Chukwueze
Samuel Chukwueze

Cosa si salva

Come detto si salva davvero poco, se non nulla della partita di ieri del Milan. I cambi, forse tardivi, hanno rimesso in piedi la situazione, dando maggiore slancio alla squadra. Adli e Chukwueze hanno offerto dinamismo, brillantezza e imprevedibilità. Lo stesso De Rossi al termine della partita ha sottolineato quanto siano stati indigesti alla Roma gli ultimi dieci minuti di partita. Il francese ha colpito un palo, il nigeriano ha servito a Giroud un cioccolatino che non è riuscito a tramutare in rete, colpendo un altro legno.

Arbitro e fortuna

Ieri sera abbiamo avuto la rappresentazione più vivida della legge di Murphy. La fortuna non ha sorriso, affatto. Non ha sorriso sul fuorigioco di Lukaku, da cui nasce il gol su azione di calcio d’angolo. Nessuna immagine ha chiarito l’episodio che, a detta di tutti, resta dubbio. Ancora più dubbio la decisione, prima dell’arbitro e poi del VAR, di non assegnare rigore al Milan per evidente fallo di mano di Abraham. Tutto ciò che poteva andare male, è andato male. Tra pali, traverse e scelte arbitrali incomprensibili deve nascere la voglia di riscatto per la gara di ritorno. In realtà ieri sera l’unica cosa che non è mancata è stata il cuore al Milan, ma occorrono idee e gamba per alimentare il sogno di realizzare il ribaltone all’Olimpico. Questo Adli e questo Chukwueze meritano maggiore spazio, maggiore fiducia. Ieri sono stati gli unici fari di luce in tanto buio.


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