Pioli è senza “difesa”, può reggere come attenuante?

Le critiche a Pioli sono feroci, soprattutto dopo Monza. L’assenza di quasi tutta la difesa può essere un’attenuante per il tecnico?

Le scelte di Pioli fanno discutere, tanto. Lo faranno almeno fino alla prossima vittoria, considerando il ritmo con cui i giudizi cambiano forma ed entità. Occorre però analizzare se il tecnico rossonero abbia delle attenuanti dinanzi a risultati che, statistiche alla mano, non possono far sorridere.

Pioli senza “difesa”

Stefano Pioli è senza difesa. Le sue scelte a Monza sono state sbagliate, così come lui stesso ha ammesso nel post gara. Il turnover è cosa buona e giusta ma, quando si trasforma in rivoluzione, perde ogni sua efficacia diventando un vero e proprio boomerang. Boomerang che ha colpito in pieno Pioli che, nemmeno scusandosi, ha potuto arrestare la critica pubblica. Dicevamo che l’allenatore sia appunto senza difesa, e lo è anche nei fatti ormai da molto tempo. Pioli sta giocando da mesi senza Thiaw, Kalulu e Tomori. In pratica ha avuto e sta avendo fuori un reparto intero, dovendo adattare Theo Hernandez centrale in più di un’occasione. Nell’analisi statistica di quanti gol ha incassato il Milan, questo elemento è da tenere in considerazione.

Pioli bravo a farsi male da solo

L’ultimo periodo per il Milan era stato decisamente brillante. Sette vittorie e due pareggi, stesso ritmo dell’Inter schiacciasassi e andata di Europa League vinta in modo spumeggiante. Stefano Pioli era risalito in sella al cavallo Milan con il vento in poppa di elogi e meriti riconosciuti anche dai suoi più acerrimi creditori. A cotanta bellezza, puntuale arriva l’autolesionismo. La trasferta di Monza cancella e spazza via ogni cosa ben fatta prima, rialimenta dubbi e perplessità, riaccende la polemica e fa scorrere insicurezza nell’ambiente. Sarebbe bastato gestire meglio le risorse a disposizione, scegliendo la partita con il Rennes in cui fare turnover. I titolari, quelli che dovevano in teoria riposare, nel secondo tempo di Monza sono entrati e in inferiorità numerica stavano pure ribaltando il risultato. Scelte non chiare di un allenatore che ci mette la faccia a fine partita, atteggiamento lodevole, ma che ancora una volta si mette da solo i bastoni fra le gambe, depauperando tutto il suo lavoro che ha, senza dubbi, anche tanti acuti tra le tante difficoltà avute.