Ordine: “Ecco perché la società è così devota a Pioli, su Conte…”

Franco Ordine, in esclusiva a Milannews.it, ha espresso le proprie considerazioni sul mercato del Milan, su Pioli e sull’eventuale arrivo di Conte.

Il mercato di gennaio appena concluso ha lasciato delle perplessità in chi avrebbe voluto un maggior intervento societario. Le scelte fatte dalla dirigenza hanno lasciato molti dubbi. A tal proposito Franco Ordine, noto giornalista vicino ai fatti di casa Milan intervistato in esclusiva da Milannews.it, non ha lesinato critiche e perplessità sulle strategie societarie rossonere. Ha inoltre avanzato dubbi anche su Antonio Conte, a detta di molti candidato numero uno a sostituire Pioli al termine della stagione.

Capitolo mercato

Il mercato di gennaio ha scontentato in primis Stefano Pioli anche se, nell’ultima conferenza stampa, il tecnico ha compreso le difficoltà avute dalla società appoggiando le scelte fatte. Franco Ordine ha sottolineato che: ” Il bilancio del mercato è anonimo, per niente di prospettiva, l’operazione Terracciano mi lascia grandi dubbi ad esempio, più azzeccata quella relativa a Gabbia”. Il mercato non ha offerto della alternative di rilievo soprattutto valutando gli infortuni che ancora vessano la rosa di Pioli e la partenza di Krunic. A tal proposito il giornalista sottolinea: “Andava fatto uno sforzo per dare garanzia alla difesa visti gli infortuni di Thiaw e Tomori, anche a centrocampo andava sostituito il partente Krunic“. Anche Pioli non è esente da critiche, accusato di on alzare la voce nei confronti della società in chiave mercato e di aver permesso, senza opporre troppa resistenza, un mercato al risparmio: “E’ un sincero aziendalista, questo fa capire perché la proprietà gli sia così devota”.

Capitolo Conte

Il possibile arrivo di Conte divide e non poco l’opinione pubblica, sia di addetti ai lavori che di tifosi. Alcuni credono possa essere lui l’uomo adatto a portare il Milan in vetta al campionato, altri nutrono perplessità. Tra questi c’è Franco Ordine che sull’ex tecnico della Nazionale afferma: “Non se se il Conte attuale è ancora il Conte visto a Milano nella stagione interista, secondo me qualche riflessione l’ha fatta perché è un persona, oltre che molto in gamba, molto intelligente e capisce come cambiano i momenti storici del calcio”.