Tonali si è autodenunciato, scommesse anche sul Milan

Contrariamente a quanto detto ieri da Fabrizio Corona, è emerso che il centrocampista del Newcastle scommetteva sulla squadra in cui militava.

Il giocatore, secondo la Gazzetta dello Sport, ieri alla Procura Federale avrebbe ammesso di aver scommesso anche sul Milan, la squadra in cui giocava all’epoca dei fatti; non risulterebbe però che abbia giocato nelle partite su cui avrebbe puntato, per cui non ci sarebbe illecito sportivo. Questo vuol dire che la scommessa non intaccava la sua prestazione in campo; in ogni caso rischia una pena più severa rispetto a Nicolò Fagioli che è stato squalificato per 7 mesi più 5 con la condizionale.

Le ipotesi

Si parte quindi da un minimo di 3 anni e mezzo ad un massimo di 4 anni squalifica; il solo patteggiamento riduce della metà la pena. Poi i giudici dovranno verificare se quanto dice il giocatore corrisponde a verità e ridurre ulteriormente nel caso la pena; secondo la rosea il calciatore potrebbe andare incontro a 12 mesi di squalifica più altri 6 mesi di condizionale, ricordiamo che si tratta solo di ipotesi.

I risvolti delle indagini

Il giocatore ha voluto ed ottenuto di confessarsi il prima possibile nonostante gli esami sui dispositivi tecnologici dei giocatori indagati non fossero stati completati. Gli inquirenti stanno cercando di capire attraverso questi tutto il sistema che c’è dietro questi siti di scommesse illegali per poi oscurarli. Tonali, che ha ammesso anche di essere vittima di ludopatia, dal punto di vista penale riceverà una multa.