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Tonali attende di conoscere il proprio destino, situazione diversa da quelle di Fagioli e Zaniolo

Sandro Tonali

L’ex centrocampista rossonero sta facendo i conti con la brutta situazione venutasi a creare e ora sta capendo di aver commesso degli errori.

Sandro Tonali si autodenuncerà come ha fatto Nicolò Fagioli ma le pene dovrebbero differire tra i due casi. L’ex Milan vuole togliersi il dente al più presto possibile ed è pronto a collaborare ma la sua deposizione non avverrà a brevissimo; si parla di questo fine settimana, il tutto perché le forze dell’ordine non hanno ancora finito di spulciare tra i vari dispositivi tecnologici dei giocatori, smartphone tablet e pc.

Nicolò Fagioli
Nicolò Fagioli

L’indagine

Di sicuro, come riferisce la Gazzetta dello Sport, ieri uno degli avvocati di Tonali ha parlato con il pubblico ministero Manuela Pedrotti: è stato un colloquio informale in attesa proprio della deposizione del giocatore. Il reato per cui i 3 giovani sono indagati è esercizio abusivo di scommesse, niente frode sportiva dunque. Si sta indagando per capire se dietro questi siti illeciti di scommesse ci sia dietro una vera e propria organizzazione, il calcio in questo caso è un mondo toccato veramente poco dalla vicenda.

Le conseguenze

Il giocatore del Newcastle, così come anche Fagioli e Zaniolo, secondo le ultime notizie sarebbero affetti da ludopatia; l’ex Brescia lo ha ammesso in lacrime alla consegna dei dispositivi alle forze dell’ordine. Dal punto di vista penale rischia un’ammenda pecuniaria mentre dal punto di vista sportivo rischia una squalifica non breve. Quanto a questa, pare che le sanzioni differiranno con quelle degli altri 2 casi perché vanno capite diverse cose: se le scommesse riguardavano il calcio e se soprattutto riguardavano la squadra in cui gioca o giocava. Parrebbe inoltre che proprio Tonali abbia consigliato a Fagioli il sito illecito dove scommettere.


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