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Borghi: “Ho pensato fosse un azzardo cambiare tutto il tridente, Chukwueze? Non ci sono le condizioni per un secondo CDK”

Noah Okafor

Il telecronista di DAZN Stefano Borghi tesse le lodi ai rossoneri ma si interroga anche sul rendimento non all’altezza del nigeriano.

Stefano Borghi sul suo canale YouTube ha detto la sua sul momento attuale del Milan. “Nella partenza del Milan c’è stato sì il botto subito nel derby, che poteva avere conseguenze molto più forti. C’è stato qualche scossone, ma tutto è stato fatto rientrare da una perfetta gestione in primis della conduzione tecnica, dalla qualità del mercato fatto e credo anche dalla mentalità del gruppo. Al di là del derby, il Milan ha vinto 7 partite su 8. E questo è un riscontro veramente importante per una squadra totalmente rinnovata, che ha messo dentro giocatori arrivati da altri campionati con di fronte a sé test importanti. È stata una vittoria estremamente significativa anche quella di sabato sera a Marassi, perché di fronte c’era un Genoa che ha fatto un avvio di campionato molto molto buono”.

Samuel Chukwueze
Samuel Chukwueze

Rischio

Io sinceramente, quando ho avuto la comunicazione della formazione del Milan, stavo finendo il post partita del derby di Torino e ho pensato fosse un filo un azzardo cambiare tutto il tridente. Jovic mi sembra molto indietro, ha bisogno di aumentare tantissime cose per essere elemento utile. Io Okafor continuo a pensarlo come prima alternativa a Olivier Giroud, che poi è stato grande eroe della partita (ride, ndr)”.

Sul nigeriano

Chukwueze può e deve dare moltissimo di più di quanto visto finora. È un giocatore ancora un po’ inceppato, incastrato. Ma non deve subire la pressione: il caso De Ketelaere è abbastanza fresco in casa Milan e io non credo ci siano le condizioni per ripetere queste difficoltà. Però Chukwueze deve aiutarsi da solo, fare di più, e un gol lo può sbloccare”.


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