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Condò: “Pioli ha ampliato il turnover per un motivo ben preciso, Adli non è male come il lungo ostracismo faceva pensare”

Stefano Pioli

L’opinionista Paolo Condò esprime il suo parere sul turno di Serie A conclusosi giovedì e che ha visto i rossoneri tornare in vetta alla classifica.

Il Milan ha riagganciato l’Inter in testa alla classifica di Serie A dopo che il Sassuolo ha battuto i nerazzurri a San Siro. I rossoneri hanno vinto a Cagliari in maniera piuttosto agevole nel secondo tempo nonostante una formazione rimaneggiata. Paolo Condò su La Repubblica ha parlato della mutevolezza dei giudizi nel mondo del calcio italiano: “L’inchiodata dell’Inter ha permesso a quasi tutte le inseguitrici di guadagnare terreno, e il Milan le si è affiancato. Nulla di sorprendente, ma molte crisi emerse nei turni precedenti sono state derubricate a mal di pancia: giusto così, in una competizione il rendimento degli avversari incide nel giudizio sul tuo. A lungo l’anno scorso il Napoli ha fatto sembrare degli incapaci tutti gli altri”. 

Noah Okafor
Noah Okafor

Sul Milan

Pioli ha ampliato il turnover — tema del momento in casa Milan — giudicando Cagliari la tappa facile del segmento che proseguirà con Lazio e Dortmund, e ha avuto ragione ottenendo risposte interessanti: Okafor non è un 9 ma all’occorrenza lo sa fare, Adli in mediana non è così male come il lungo ostracismo faceva pensare, Pulisic a sinistra vale il doppio che a destra (ma c’è Leao!) e la coppia di mezzali composta da Loftus-Cheek e Reijnders è di valore internazionale”.


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