La proprietà vorrebbe confermare Pioli ma molto dipende dalla Champions

L’attuale tecnico rossonero gode della stima della società ma serve un piazzamento tra le prime 4 per conservare la panchina.

Il Milan chiuderà il campionato contro Sampdoria, Juventus ed Hellas Verona, tutte gare da vincere per sperare di assicurarsi la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Senza un piazzamento tra le prima quattro la dirigenza sarebbe costretta a fare delle profonde riflessioni mettendo in discussione tecnico e dirigenti. La Gazzetta dello Sport fa il punto in particolare sulla posizione di Stefano Pioli: l’allenatore ha un contratto valido fino al 2025 con stipendio di 4 milioni netti a stagione.

Per una società molto attenta al bilancio pagare due allenatori non avrebbe molto senso, tra l’altro Pioli gode della stima della proprietà. Ha raccolto una squadra in confusione dopo la breve gestione di Marco Giampaolo portandola prima in Europa League poi in Champions League poi a vincere lo scudetto e infine in semifinale di Champions; una crescita continua. Ha contribuito alla crescita di tanti giovani, da Tonali a Leao, aiutato da leader come Giroud, Kjaer e Ibrahimovic. I giocatori lo hanno sempre difeso anche nei momenti più bui mentre i dirigenti apprezzano il suo basso profilo fuori dal campo e la sua strategia comunicativa. Tutti aspetti che contano molto ma non tutto: il Milan era partito per lottare nuovamente per lo Scudetto ed ora si ritrova a forte rischio di non rientrare tra le prime 4. In caso di mancata qualificazione alla prossima Champions sarebbe a forte rischio esonero.