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Balotelli: “Nel cuore sono milanista ma ho amato e amo tuttora l’Inter, Leao può arrivare a livello di Mbappé”
L’attaccante del Sion Mario Balotelli svela come stesse per andare alla Juventus nell’anno in cui fu comprato dai rossoneri.
Mario Balotelli ha svelato diversi aneddoti sulla sua carriera in un’intervista al podcast di Fedez Muschio Selvaggio. “L’Inter l’ho amata tantissimo, la amo ancora. Sono grato ai nerazzurri, soprattutto a Moratti. Nel mio cuore sono milanista, però all’Inter ho trovato davvero un gruppo stupendo e tifosi straordinari. La maglia gettata a terra, dopo la semifinale contro il Barcellona, ha rovinato tutto: io ho sbagliato, ma avevo 19 anni”.
“Quando ero al Manchester City e Raiola parlò con Marotta. Incontrai Conte e Nedved, il tecnico mi spiegò come mi avrebbe fatto giocare. Sembrava fatta, così Raiola chiamò Galliani per dirgli che avrei firmato con i bianconeri. Adriano stoppò tutto e mi portò al Milan: in rossonero ho trovato una vera e propria famiglia. Fino a quando Messi giocherà, continuerò a dire che è lui il calciatore più forte in circolazione. Dopo, magari, sarà il turno di Haaland e Mbappé. Occhio pure a Leao e Osimhen: con la testa giusta, possono arrivare al livello di Erling e Kylian“.
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