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Kalulu: “Con Ibra e Giroud ho capito cosa vuol dire giocare nel Milan”

Pierre Kalulu

Pierre Kalulu impegnato con la nazionale francese under 21 ha parlato all’Equipe della sua esperienza al Milan

Pierre Kalulu è sicuramente uno degli uomini simbolo del Milan in questi due mesi di campionato, mesi che hanno permesso ai rossoneri di guadagnare la testa della classifica e certamente non vogliono più perderla, e il giovane giocatore francese è una delle note più positive. Il gol vittoria siglato con l’Empoli lo definitivamente consacrato agli occhi dei tifosi rossoneri e ora il giovane difensore si gode il momento e intervistato all’Equipe ha parlato del suo momento al Milan e di cosa significhi giocare al Milan.

Queste le sue parole: “Al Milan, l’allenatore (Stefano Pioli) mi spinge ad essere attento a tutto e si vedono i risultati. Nella mia gioventù, non sono mai stato il giocatore che ci si aspettava. Non sono mai stato il giocatore atteso, colui per il quale fai lo sforzo. Ero spesso nella situazione in cui il treno sarebbe partito senza di me. Ho dovuto tornare al lavoro molto rapidamente. Sapevo che ci sarebbe voluto del tempo per ambientarmi, ma sapevo che avrei lavorato per giocare. Non avevo paura di fallire al Milan. Poteva succedere anche al Lione e sarei stato dimenticato. A Milano devi calcolare i tuoi percorsi, evitare il centro della città durante l’ora di punta perché fa molto caldo. Molte persone che mi sono vicine mi hanno raccontato la storia del grande Milan degli anni ’90. Essere un difensore del Milan significa allenarmi ogni giorno contro Ibrahimovic. E’ faticoso e gratificante ogni volta, sia Zlatan che Giroud vogliono sempre vincere. Quando vengono a parlarti devi mostrare l’ego e rispondere. In allenamento, se metti la spalla diventa una piccola lotta. Devi sempre avere fame di vincere. I nostri allenamenti sono da vedere: facciamo gare, duelli e grande intensità durante la partita”


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