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Ziliani: “Indegno, vergognoso e diseducativo quanto fatto da Leao e Theo, Fonseca ha rifiutato di esercitare autorità”

Zlatan Ibrahimovic e Giorgio Furlani

Il giornalista Paolo Ziliani ha attaccato senza mezzi termini giocatori, allenatore e dirigenza del club rossonero.

Paolo Ziliani a Palla Avvelenata non è stato per nulla tenero verso diverse componenti del mondo Milan. “O i dirigenti del Milan, il burattino Ibrahimovic in testa, pensano che i tifosi del Milan e gli appassionati di calcio siano una manica di gonzi con l’anello al naso ai quali è possibile raccontare qualunque balla, anche la più sesquipedale, tanto se la bevono. Oppure non lo pensano e semplicemente – e mi scuso per il francesismo – non hanno le palle per fare quel che una dirigenza degna di questo nome dovrebbe fare. Cioè punire in modo tempestivo ed esemplare i tesserati che si sono macchiati di una tale indegnità di comportamento”.

Rafael Leao
Rafael Leao

Le bordate

“Indegno, vergognoso e diseducativo quello di Leao e Theo Hernandez. Non meno indegno, vergognoso e diseducativo quello di Paulo Fonseca che anzi, avendo l’autorità conferitagli dal ruolo e rifiutandosi di esercitarla, ha mandato un messaggio devastante – per non dire distruttivo – a ogni livello. Se facendo lo struzzo, ossia mettendo la testa sotto la sabbia per non vedere, Fonseca crede di cavarsela svicolando dalle responsabilità e sottraendosi ai sui doveri, che sono anche educativi nei confronti dei giocatori che allena, dei tifosi e degli sportivi in generale, commette un errore mortale”.

Il silenzio della società

“In tutto questo sfacelo morale prima che sportivo e tecnico si aggiunge la pusillanimità di una dirigenza che nemmeno di fronte a un obbrobrio come quello visto ieri da tutta l’Italia ha sentito il bisogno di far sentire la sua voce”. 


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