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Vocalelli: “Il Milan non è al livello dell’Inter, ok Fofana e Samardzic ma tocca a Leao poi riequilibrare la bilancia”

Milan

Il giornalista Alessandro Vocalelli analizza le differenze di organico esistenti tra le due milanesi.

Alessandro Vocalelli sulla Gazzetta dello Sport ha detto la sua sui diversi valori delle rose di Milan ed Inter. “Il Milan, per andare all’assalto dell’Inter, è partito dall’attacco – sistemando Morata come centravanti di manovra – con un occhio però attento al pacchetto difensivo. E Pavlovic, parere strettamente personale, sarebbe davvero un colpo fantastico”.

Il gap al centro

Ma dato che le partite si giocano in 105 metri di lunghezza e 65 di larghezza, ma si vincono soprattutto a centrocampo, viene da chiedersi: a che punto è, in questo reparto, l’inseguimento ai nerazzurri? Che da questo punto di vista se la giocano con le big d’Europa, senza alcun complesso d’inferiorità. Perché i sei a disposizione di Simone Inzaghi sono un concentrato di tecnica, forza, dinamismo e imprevedibilità. Le qualità che fanno grande un calciatore e, più in generale, rappresentano l’assortimento ideale per puntare al massimo traguardo”.

Rafael Leao
Rafael Leao

Aiuti dal mercato

“Se arrivassero i due rinforzi di cui si parla tanto – Fofana e Samardzic – il livello assoluto farebbe un salto in alto importantissimo. Con il primo ad esaltare, da centrale, il compasso rossonero; e il secondo ad inseguire il suo entusiasmo e la sua imprevedibilità. Uno che – è bene ricordarlo – l’anno scorso era arrivato addirittura alle visite mediche con i cugini nerazzurri, prima di indispettire i dirigenti con alcune richieste considerate irricevibili. Certo è che, con i due obiettivi, il centrocampo rossonero potrebbe avvicinarsi a quello dei campioni d’Italia”.

La punzecchiatura

Una differenza ancora resterebbe, a favore di Inzaghi. Ma a riequilibrare la bilancia potrebbe essere Leao, se si convincesse di dover svolgere le due fasi. Imprevedibile e accecante in attacco, ma finalmente di aiuto anche in chiusura. Come dovrebbe essere – avete presente Ribery? – uno che ambisce a salire sul podio del Pallone d’oro. Ecco, con un Leao tuttocampista, allora sì che il Milan potrebbe davvero immaginare di essere al livello dei rivali“.


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