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Verso Milan-Spezia: la conferenza stampa di Pioli
Ecco le dichiarazioni rilasciate da Stefano Pioli in vista del match di campionato contro lo Spezia.
Alla vigilia di Milan-Spezia, gara valida per la 22esima giornata del campionato di Serie A, il tecnico rossonero, Stefano Pioli, ha parlato in conferenza stampa, esprimendosi su vari argomenti; vediamo quali.
Sull’aiuto che la squadra dovrà dare alla coppia Kalulu-Gabbia: “Dovremo giocare da squadra. Affrontiamo un avversario che nelle ultime trasferte non ha subito goal vincendo sia a Napoli che col Genoa. Dovremo avere le idee chiare. Poi le prestazioni dei singoli sono importanti, ma se la squadra le esalta in un certo modo“.
Il brutto primo tempo col Genoa deve servire da esempio: “Deve essere così. Abbiamo sempre dimostrato di essere intelligenti e responsabili. Veniamo da un approccio non adatto ad una partita e sappiamo quanto sarà importante cominciare con lucidità e determinazione domani“.
Su Rebic: “Ha avuto problematiche abbastanza importanti, ci vorrà un po’ di tempo soprattutto per uno con le sue caratteristiche che va di strappi e di forza. Ante deve sfruttare ogni singolo istante. Non credo ci vorrà tanto, ma serve un po’ di pazienza“.
Su Milan-Spezia: “L’anno scorso fu una settimana non positiva, ma questa è un’altra storia. Ma noi crediamo in noi stessi, il destino è nelle nostre mani“.
Sul mercato in difesa: “La nostra è una strategia condivisa: non vogliamo cambiare tanto per cambiare, ma per avere giocatori che migliorino per qualità, presenza e spessore la rosa. Non vogliamo prenderne uno tanto per dire che abbiamo comprato un giocatore. Kalulu-Gabbia stanno dimostrando che sono giocatori pronti anche per partite importanti. Se capiterà l’occasione giusta il club si farà trovare pronto, altrimenti rimarremo così… Tomori si è fatto male, ma spero che perderà solo 3-4 partite“.
Sulla forza fascia sinistra con Theo e Leao: “Non dimentichiamoci di Rebic, siamo sempre molto forti. Ora gli avversari ci conoscono meglio, quindi dobbiamo sempre variare le nostre posizioni. Theo sta diventando più completo perché va più spesso dentro al campo e si alterna davanti con Leao e Rebic. Sono ragazzi ancora in grande crescita e possono migliorare molto: sono già a livelli alti, ma possono crescere ancora“.
Sulle condizioni del San Siro e sulla rosa: “In questo periodo, per il clima, i terreni non possono essere dei migliori. Non credo che l’infortunio di Fik sia riconducibile al terreno. I troppi impegni non permettono un intervento. Dopo la sosta speriamo di giocare su un terreno più pulito, per essere più veloci. Sulla rosa: abbiamo recuperato due giocatori e ne abbiamo persi altri due”.
Sullo scudetto: “Dobbiamo credere nelle nostre qualità ed avere fiducia nei nostri mezzi. La prossima partita è la più importante, ma non credo che sarà un mese decisivo per lo Scudetto. Comunque, noi non facciamo la corsa su nessuno. Vogliamo essere protagonisti ogni partita giocando il nostro calcio“.
Sugli infortuni: “Ho grande fiducia. Avremo delle difficoltà nei cambi. La squadra ha lavorato bene e sta bene, sia mentalmente che fisicamente. Lo Spezia è in grandissime condizioni. Conosciamo le nostre capacità e qualità e dobbiamo giocare con fiducia”.
Su Pellegri: “Sta sicuramente meglio, ma credo che tornerà dopo la sosta. Ha qualità, ma ha avuto troppa poca continuità nel lavoro per dimostrarle“.
Su Brahim Diaz: “Il Milan può fare a meno di qualsiasi giocatore. Adesso sta tornando brillante, ma dipende dai giocatori mantenere le gerarchie. Se le prestazioni calano, c’è un altro pronto a subentrare. Se vuoi giocare nel Milan e farlo da titolare devi essere pronto a tenere alto il livello alto“.
Su Tomori: “Se fosse per lui giocherebbe domani. L’intervento di solito richiede quattro settimane, i tempi sono quelli, vedremo. L’intervento è andato bene, è la prima volta che gli capita un infortunio del genere. Se poi saranno 4 settimane o più o meno è troppo prematuro per dirlo”.
Su Florenzi: “C’è voluto un po’ di tempo perché ha avuto un infortunio. All’inizio l’ho utilizzato un po’ più alto, ma il ruolo del terzino se lo sente più suo. È molto intelligente, dal punto di vista tecnico è di alto livello. È un giocatore molto molto duttile, applicato e utile in entrambi le fasi di gioco della squadra“.
Sui dirigenti e i rinnovi di contratto: “I dirigenti sanno relazionarsi bene con i giocatore e con gli agenti. Io devo essere solo attento a trovare giocatori mentalmente preparati e disponibili; vedo un gruppo compatto e unito, che ha voglia di fare e di lavorare“.
Sui gol subiti: “Ci stiamo lavorando, dobbiamo migliorare con l’attenzione e la comunicazione” e sull’avversario: “Se facciamo bene il nostro calcio vinceremo la partita. Qualcosa concedono, qualche punto debole ce l’hanno e noi dobbiamo essere bravi a sfruttare questa situazione“.
Sulla gestione dell’intervallo: “Sfrutto il tragitto dal campo agli spogliatoi per avere le idee chiare in testa da dire alla squadra, poi lascio due minuti alla squadra e, poi, dopo il confronto con i video-analisti, do qualche indicazione tattica per migliorare la partita“.
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