Un nuovo progetto per San Siro: la posizione del sindaco Sala

Giuseppe Sala discute l’affidamento del progetto San Siro a Norman Foster e il coinvolgimento dello studio Manica nel contesto della ristrutturazione dello stadio di Milano.

Durante la cerimonia per l’intitolazione della caserma della Guardia di Finanza a Silvio Novembre, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha condiviso alcune riflessioni su un progetto che potrebbe cambiare il volto della città. Si tratta della possibile assegnazione del progetto di ristrutturazione del San Siro all’architetto di fama mondiale Norman Foster, in collaborazione con lo studio Manica. Mentre la questione è ancora in fase di discussione, le parole di Sala hanno gettato nuova luce su questo ambizioso piano di rinnovamento.

Un progetto ambizioso per il futuro di San Siro

Giuseppe Sala ha confessato di essere stato inizialmente all’oscuro della proposta di coinvolgere Foster e lo studio Manica. Tuttavia, ha accolto con favore l’idea, descrivendola come “molto positiva”. Questa dichiarazione arriva in un momento cruciale, dato che il progetto di ristrutturazione di San Siro è al centro di dibattiti intensi tra le autorità cittadine e i vari stakeholder coinvolti. L’idea di affidare il progetto a una figura del calibro di Norman Foster potrebbe rappresentare un importante cambio di passo, potenzialmente trasformando San Siro in un simbolo architettonico all’avanguardia.

Scadenze imminenti e dialogo serrato

Il sindaco Sala ha evidenziato l’importanza di rispettare le scadenze legate al progetto. Ha indicato il 10 novembre come una data chiave, prima dell’entrata in vigore dei vincoli legati ai lavori di sovrintendenza. Nonostante queste pressioni temporali, Sala ha espresso ottimismo riguardo alla possibilità di concludere i lavori entro l’estate. Ha sottolineato che il dialogo tra le parti coinvolte è “serrato”, ma ha ribadito che c’è ancora molto lavoro da fare. Questo dimostra la complessità che circonda un progetto di tale portata, che richiede non solo visione architettonica ma anche coordinazione e collaborazione a più livelli.