Ultime Milan, Jashari verso il rientro per una gara in particolare, serve però un cambio di ruolo

Jashari, investimento da 38,5 milioni e un recupero ancora in corso: il Milan attende il suo momento per rivederlo in campo.

Il Milan ha scommesso forte su Ardon Jashari, centrocampista svizzero classe 2002 acquistato in estate per una cifra complessiva di 38,5 milioni di euro. L’operazione con il Bruges si è chiusa con 33,5 milioni di base fissa, più 2 milioni di bonus facilmente raggiungibili e altri 3 più complessi. Un impegno economico importante per un giocatore ritenuto uno dei talenti più promettenti del calcio europeo. Sfortunatamente, il suo debutto ufficiale con la maglia rossonera è stato rinviato a causa della frattura del perone rimediata il 28 agosto, alla vigilia della trasferta di Lecce, dopo uno scontro con Gimenez. Da quel giorno, il giovane centrocampista ha intrapreso un percorso di recupero intenso, seguito passo dopo passo dallo staff medico milanista.

L’infortunio e la forza d’animo del talento svizzero

Nonostante l’amarezza per lo stop, Jashari ha mantenuto alta la motivazione. Attraverso i social, ha voluto ringraziare i tifosi per l’affetto ricevuto: «Voglio ringraziare tutti voi per l’incredibile supporto e i messaggi ricevuti nelle ultime ore. Ora voglio lavorare duramente, tornare più forte che mai e contribuire a raggiungere gli obiettivi di questa grande squadra. Per tutti voi. Forza Milan, Ardon Jashari». Da allora, l’ex Bruges ha pubblicato solo pochi aggiornamenti, concentrandosi completamente sul recupero. Il Milan monitora costantemente le sue condizioni, convinto di poter contare su di lui nel medio periodo. Secondo le ultime valutazioni di Calciomercato.com, il ritorno in campo potrebbe avvenire per il derby del 23 novembre, subito dopo la sosta per le nazionali. Una data cerchiata in rosso, anche se nessuno all’interno di Milanello vuole forzare i tempi.

Modric è intoccabile, ma Allegri studia come inserire Jashari nel suo sistema

Nel frattempo, Luka Modric continua a essere il faro del centrocampo, guidando la manovra con classe e visione di gioco. Il croato è diventato insostituibile per Allegri, che ha trovato in lui un regista totale capace di dettare tempi e ritmi della squadra. Per questo motivo, l’inserimento di Jashari non sarà automatico. Il tecnico toscano considera il giovane svizzero come un play naturale davanti alla difesa, ma non esclude soluzioni alternative per valorizzarne le qualità. Lo svizzero dovrà dunque convincere l’allenatore con il lavoro e la duttilità, magari trovando spazio anche da mezzala perché come vice-Modric rischierebbe di giocare veramente poco.