Ultime Milan, due “casi” agitano Milanello: Tare corre ai ripari, caccia alla soluzione immediata

Due “casi” da risolvere a Milanello, con l’idea di sfruttare al meglio la sosta per la Nazionali. Tare già al lavoro: ecco i dettagli.

Il Milan ha avviato un lavoro profondo per snellire l’organico e garantire maggiore equilibrio tra campo e bilancio. Dopo una campagna acquisti intensa, la priorità si è spostata sulla gestione degli esuberi. La cessione di Ismael Bennacer alla Dinamo Zagabria ha segnato l’inizio di un nuovo corso, ma restano due situazioni aperte. Yacine Adli e Divock Origi non rientrano nei piani di Massimiliano Allegri e da settimane si allenano con il Milan Futuro in Serie D, in attesa di una soluzione definitiva.

Trattativa in corso per Adli: l’opzione Arabia Saudita e le altre piste in Europa

Per Adli la trattativa con l’Al Shabab è in fase avanzata. Secondo FootMercato, l’Arabia Saudita è la destinazione più concreta, visto che il mercato è ancora aperto. L’ostacolo maggiore non riguarda l’accordo tra i club, ma la scelta del giocatore, che non ha ancora deciso se accettare. Nel frattempo, sono arrivate manifestazioni d’interesse anche dalla Turchia e dalla Grecia, senza sviluppi concreti. La dirigenza rossonera considera prioritaria la sua cessione, non solo per motivi tecnici, ma anche per ridurre i costi e liberare spazio nella rosa. La posizione di Adli resta dunque in bilico, con i prossimi giorni destinati a chiarire se il centrocampista francese accetterà di lasciare l’Europa per iniziare una nuova avventura in Arabia.

Il nodo Origi e il peso dell’ingaggio da 4 milioni fino al 2026

Molto più complessa è la situazione di Divock Origi, vincolato da un contratto fino al 30 giugno 2026 con un ingaggio da 4 milioni netti a stagione. Secondo Tuttosport, l’attaccante belga aveva inizialmente mostrato apertura verso una risoluzione consensuale, che avrebbe permesso al Milan di liberarsi da un onere economico significativo. Successivamente, però, ha cambiato posizione, frenando la trattativa. Origi non intende rinunciare al salario pattuito e questa scelta complica i piani del club. Se il belga dovesse restare, il Milan rischierebbe di ritrovarsi con un giocatore fuori progetto e difficile da piazzare, oltre al pericolo di perderlo a parametro zero alla fine del contratto. Con l’ultima fase di mercato ancora aperta in alcuni Paesi, i dirigenti rossoneri cercheranno fino all’ultimo una soluzione.